Papa Francesco non starebbe bene. Secondo alcune indiscrezioni il Pontefice avrebbe riscontrato, qualche mese fa, attraverso vari accertamenti e visite di controllo che si sarebbero tenute in gran segreto alla clinica San Rossore di Pisa sotto l'osservazione del dottor Takanori Fukushima e della sua èquipe, la presenza di un piccolo e benigno tumore al cervello, per il quale non vi sarebbe nemmeno bisogno di un intervento chirurgico, stando alle parole che il dottore giapponese avrebbe pronunciato al Santo Padre.

Per il Sommo Pontefice, nato Jorge Mario Bergoglio il 17 dicembre 1936 e salito al soglio di Pietro il 13 marzo 2013, dopo la rinuncia ufficiale al ministero da parte di Benedetto XVI durante il Concistoro del 11 febbraio 2013, e per la cristianità tutta, si tratta di una notizia choc che sta facendo in breve tempo il giro del mondo, saltata fuori improvvisamente alla vigilia del Giubileo straordinario della Misericordiaindetto da Papa Bergoglio, che sarà inaugurato in San Pietro il prossimo 8 dicembre, giorno dedicato all'Immacolata Concezione, e si protrarrà fino al 30 novembre 2016.

La smentita del Vaticano

Dalla Santa Sede arriva la secca smentita della notizia attraverso la voce di padre Lombardi, portavoce vaticano, che afferma l'ottimo stato di salute di cui gode il Santo Padre, e attraverso un tweet ufficiale da parte del Sostituto Segretario di Stato, monsignor Becciu, che recita: 'Sta benissimo e in grande forma!' Parole, dunque, che sembrano smentire definitivamente queste indiscrezioni, stando a quanto detto anche dall'amministratrice del dottor Fukushima presso il Carolina Neuroscience Institute, Lori Radcliffe, che ammette che il professore non abbia mai visitato né curato il Pontefice.

La tesi del dottore

Parole forti, queste, che però appaiono in contrasto con quanto ammesso dallo stesso dottore, docente di Neurochirurgia al Duke University Medical Center e alla West Virginia University Medical Center, sul suo sito internet ufficiale, nel quale afferma di essersi recato in visita strettamente privata in Vaticano il primo ottobre 2014, ed esservi ritornato anche il 28 gennaio 2015 in un'udienza nella quale ha incontrato alcuni arcivescovi e il cardinale Angelo Comastri.

Vera o falsa che sia la notizia, non c'è comunque niente da temere. Infatti, si tratterebbe di una piccolissima macchia al cervello, totalmente benigna, che non priverebbe il Papa delle sue eccellentissime facoltà mentali e della sua infinita lungimiranza, elementi grazie ai quali il Sommo Pontefice sta traghettando laSanta romana Chiesa nel mondo moderno, con una serie di riforme che mai si erano registrate prima.