L'agente dei servizi segreti degli Stati Uniti Jerry S. Parr, che contribuì a salvare la vita del presidente Reagan dopo il suo tentato assassinio a Washington, è morto all'età di 85 anni. La moglie Carolyn ha dichiarato al quotidiano Washington Post che il marito è morto venerdì scorso per insufficienza cardiaca. Parr si trovava al fianco di Reagan quando il 30 marzo 1981 un giovane di nome John Hinckley Jr., sparò al presidente in prossimità dell'ingresso del Washington Hilton Hotel, nella capitale. Immediatamente Parr spinse il presidente dentro la limousine, un veicolo antiproiettile.

L'agente in un primo momento si sentì sollevato non vedendo ferite sul corpo del presidente, ma ben presto si accorse che c'era del sangue sulla bocca di Reagan, che lamentava dolori al petto. Parr ordinò quindi all'autista di non recarsi alla Casa Bianca, ma al più vicino ospedale, dove confermarono che il presidente aveva una ferita da arma da fuoco in pieno petto e una emorragia interna. "Se Jerry non avesse cambiato la direzione della limousine, io non avrei più marito" , disse l'allora first lady Nancy Reagan un mese più tardi in una intervista alla CNN.

Reazione fredda ed efficace

Questo episodio segnò la vita di Parr, lodato dai suoi colleghi e dall'èlite politica del paese per la sua velocità, freddezza e determinazione in un momento di caos.

"Ci sono momenti in cui verità, addestramento, storia e destino convergono, ci ho pensato tante volte", disse Parr in una intervista al Washington Post del 2006. I suoi colleghi hanno parlato di lui come una spalla a cui appoggiarsi, qualcuno che era sempre pronto ad ascoltare i loro problemi e consigli. Nato nel 1930 a Montgomery in Alabama, Parr era cresciuto in Florida e il suo primo lavoro era stato in una società elettrica.

Nel 1962 entrò a far parte dei servizi segreti, dove ha anche lavorato come addetto alla sicurezza degli ex presidenti Ford (1974 - 1977) e Carter (1977 -1981). Dopo il ritiro dai servizi segreti nel 1985, Parr conseguì un master in consulenza religiosa e divenne un pastore della chiesa ecumenica di Washington. Aveva tre figli e quattro nipoti. Jerry S. Parr è morto undici anni dopo del presidente a cui salvò la vita. Reagan morì nel 2004 a causa del morbo di Alzheimer.