Emergono news molto importanti per quanto riguarda il caso di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati di Pordenone uccisi lo scorso 17 marzo. A più di sette mesi dalle indagini su questa triste vicenda, pare che gli inquirenti siano molto vicini alla tanto attesa svolta. Sembra infatti che Ruotolo, il ventiseienne collega di Trifone Ragone e unico indagato per duplice omidio, abbia le ore contate. Gli inquirenti nutrono forti dubbi su di lui, dato che ha cambiato la sua versione dei fatti, ammettendo di essere stato presente nei pressi del luogo del delitto, il palazzetto dello Sport "Crisafulli" di Pordenone.

I movimenti del ventiseienne sono stati ricostruiti dai suoi coinquilini; ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni su questo delicatissimo caso.

Ruotolo incastrato da un suo coinquilino?

Il settimanale "Giallo", che si sta occupando a fondo della vicenda di Trifone Ragone e Teresa Costanza, ha riportato tutte le ultime novità su questo complesso caso. Il giornale ha diffuso il racconto di un coinquilino di Ruotolo; pare che il ragazzo in un primo momento abbia confermato la versione dei fatti del militare di Somma Vesuviana, ma che poi, messo alle strette dagli inquirenti, abbia rivelato tutta la verità. "Lo ammetto: la sera del 17 marzo Ruotolo uscì di casa verso le 19 e 30; gli ho chiesto dove andasse, ma lui mi rispose di farmi gli affari miei.

Mi ricordo che si cambiò la tuta. Per me fu un fatto molto strano, dato che lui non esce mai a quell'ora. Ruotolo, infatti, di solito mangia verso le 19 e 30. Quel giorno, invece, cenò intorno alle 21 e 30". Gli inquirenti, dunque, hanno di forti sospetti su Ruotolo, anche se ancora non sono emerse delle prove che possano dimostrare la sua colpevolezza.

Negli ultimi giorni, comunque, gli investigatori sono tornati a considerare la pista passionale, che era stata presa in considerazione nella prima fase delle indagini. Pare infatti che Ruotolo non abbia un buon rapporto con la sua attuale fidanzata, Rosaria, che vive molto lontano da lui.