Il caso della fonderia di Marcheno continua ad essere costellato da enigmi sempre più evidenti in merito non solo alla scomparsa di Mario Bozzoli ma anche alla morte dell'operaio Giuseppe Ghirardini. Dopo la notizia che ad uccidere l'uomo èstata una fiala di cianuro, si sono aperte varie ipotesi: si è trattato di suicidio? Mentre i parenti rifiutano con forza tale ipotesi, un nuovo giallo si è insinuato nel caso Bozzoli che è destinato a diventare un vero e proprio rompicapo. L'operaio, infatti, poco prima della sua morte avrebbe ricevuto alcuni messaggi su Whatsapp i quali, secondo quanto riferito dal legale della moglie di Ghirardini, sarebbero stati letti solo dopo l'orario del decesso stabilito dal medico legale.

Giuseppe Ghirardini: il mistero di Whatsapp

L'operaio Giuseppe Ghirardini, trovato morto in circostanze misteriose dopo sei giorni dalla sua scomparsa, a detta del legale della moglie stava vivendo un periodo di estrema serenità familiare. Appare dunque insensata l'ipotesi del suicidio, ritenuta poco credibile dalla stessa famiglia in base alla quale Ghirardini attendeva con ansia l'avvento del Natale per poter riabbracciare il figlio che vive in Brasile con l'ex moglie dell'operaio. Proprio al figlio l'uomo aveva di recente regalato un cellulare con il quale comunicava costantemente.

A proposito del cellulare, emerge un mistero shock che avrebbe a che vedere con i messaggi Whatsapp inviati dall'ex moglie a Ghirardini prima della sua morte ma che invece risulterebbero letti solo in seguito.

E' quanto emerge da una prima ricostruzione secondo la quale la classica 'doppia spunta' di Whatsapp che indica l'avvenuta lettura del messaggio, sarebbe comparsa solo dopo l'orario di morte indicato dall'autopsia. Un mistero che si affianca ai tanti relativi al caso Bozzoli e che apre a nuovi interrogativi: qualcuno ha letto i messaggi dopo il decesso di Ghirardini?

Ma soprattutto, chi avrebbe avuto accesso al suo cellulare?

Mario Bozzoli: analisi sul contenuto dei forni

Mentre resta irrisolto il mistero sulla morte di Giuseppe Ghirardini (nonostante al momento sia aperta l'inchiesta per istigazione al suicidio), si continua ad indagare anche sulla scomparsa di Mario Bozzoli, del quale si sono perse le tracce.

Al centro delle indagini resta ancora l'azienda attualmente sequestrata. Nei giorni scorsi la Procura, su richiesta dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo, ha disposto lo svuotamento dei forni ed avviato le opportune analisi sul contenuto. Il sospetto che l'imprenditore scomparso sia finito nei forni resta ancora altissimo, ed anche in questo caso l'ipotesi di un incidente sembra essere quella meno battuta. Per saperne di più su questo o altri gialli ancora irrisolti, vi invitiamo a cliccare su 'Segui' sopra il titolo dell'articolo.