Mentre le indagini sulla morte di Marco Vannini proseguono, il padre di una delle persone indagate rompe il silenzio, parlando in esclusiva al settimanale ‘Giallo’ e dicendo la sua sulle responsabilità di Antonio Ciontoli, il militare e padre della fidanzata di Marco, il quale si è autoaccusato di aver sparato al ragazzo la sera dello scorso 17 maggio. Nel frattempo, gli inquirenti hanno accolto la nuova versione di Ciontoli che, alla luce delle perizie balistiche effettuate sull’arma usata andrebbe a cozzare con la prima fornita: Marco non sarebbe morto ‘per errore’ ma ‘per uno scherzo’.
Dove sta la verità? Gli inquirenti intanto hanno posato la loro attenzione anche sulla fidanzata della vittima, Martina Ciontoli: ecco le novità sul giallo di Marco Vannini.
Marco Vannini: il papà di Viola crede alla versione di Ciontoli, sospetti sulla fidanzata?
Il settimanale ‘Giallo’, nell’ultimo numero, ha accolto le parole di Marco Giorgini, padre di Viola, la fidanzata del cognato di Marco Vannini e presente anche lei la sera dell’omicidio del giovane 20enne. L’uomo, oltre a prendere le difese della figlia non ritenendola una testimone oculare di quanto accaduto la sera del 17 maggio scorso, ha anche sostenuto la tesi iniziale avanzata da Antonio Ciontoli, autoaccusatosi dell’omicidio di Marco: ‘Si è trattato di un incidente’, ha dichiarato.
Per Giorginil’unico responsabile resta Ciontoli ma, dalle ultime news svelate da ‘Giallo’, gli inquirenti non sarebbero così d’accordo nell’attribuire tutte le responsabilità ad una sola persona. Non è un caso, infatti, se a finire nel registro degli indagati ci sarebbero altri quattro nomi, tra cui quello di Viola.
Al centro delle attenzioni di chi indaga al caso dell’omicidio di Marco Vannini, tuttavia, ci sarebbe anche Martina Ciontoli, la fidanzata del bagnino 20enne ucciso proprio nella sua villetta.
Oltre ai numerosi dubbi sulla scena del delitto, gli inquirenti avrebbero iniziato a porsi alcune domande anche su Martina, ma come mai? Su di lei i riflettori si erano accesi già da qualche settimana, dopo i risultati di alcuni esami che avevano evidenziato tracce di polvere da sparo su abiti e mucose, ma ora potrebbero esserci nuovi indizi.
La ragazza potrebbe aver assistito all’uccisione del fidanzato? E perché non avrebbe chiamato immediatamente i soccrsi? A differenza del padre di Viola, secondo il quale la figlia non sarebbe stata testimone oculare dell’omicidio avvenuto nella villetta di Ladispoli, Martina avrebbe invece potuto assistere a qualcosa di più, da qui il sempre maggiore interesse degli inquirenti su di lei.
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