Oggi, 16 Novembre 2015, sono iniziati a Roma gli accertamenti da parte dei carabinieri del Ris, per ottenere chiarimenti riguardo le reali dinamiche della morte della giovane Giulia Di Sabatino (19 anni), la ragazza trovata cadavere sotto un cavalcavia sulla A14. Al momento, l'unico indagato, risulta un ragazzo che avrebbe accompagnato Giulia proprio sul luogo dove è terminata la sua esistenza. Fino ad ora non sono ancora state ricostruite in maniera chiara e sicura le ultime ore di vita della ragazza.

Vittima di riti satanici?

Proprio durante l'ultima messa in onda del noto programma Rai Chi l'ha visto?, è stata resa nota la segnalazione di un'ex insegnante della Di Sabatino, che ha parlato di un messaggio letto da alcuni amici della giovane durante il suo funerale.

Tale messaggio recitava: "Grazie per esserti donata". Secondo la donna, Giulia sarebbe rimasta vittima di una setta satanica che, secondo alcune voci, avrebbe come sede una vecchia villa abbandonata appartenuta un tempo ad un ballerino russo. Proprio nei pressi di tale abitazione, unatelecamera ha ripreso le ultima immagini della 19enne ancora in vita.

Tali ipotesi necessitano, ovviamente, di riscontri, ma nel caso in cui siano accertate da ulteriori indagini, potrebbero essere davvero significative per la risoluzione del caso in questione. La morte di questa ragazza innocente ha sicuramente colpito molti genitori che hanno figli adolescenti. Durante l'ultima puntata di CLV è stato ospite il papà della giovane, Luciano Di Sabatino, accompagnato dal suo avvocato Antonio Di Gaspare.

L'intervista alla madre

L'inviata Veronica Briganti ha intervistato la mamma di Giulia, che ha ricostruito, con le lacrime agli occhi, il triste momento in cui i carabinieri le hanno mostrato la scarpa della figlia oramai morta: "Quando ho riconosciuto la scarpa di mia figlia, stavo saltando addosso ai carabinieri-ha detto la signora-cercavo le pistole, dicevo e ripetevo loro di ammazzarmi ...

Non doveva essere la scarpa di mia figlia, invece era quella. In quel momento ho pensato solo che la volevo lì con me. Poi ho pregato, ho abbracciato i presenti, chiedendo loro di dirmi che era viva, che fosse almeno in coma, il maresciallo per calmarmi un pò mi ha detto che lo era". Ma Giulia non era in coma in realtà, nessuno aveva il coraggio di dire alla madre, come fosse ridotta la sua bambina.

La triste, brutale realtà, era che la giovane non c'era più. Che cosa è successo a Giulia Di Sabatino? Come mai è caduta giù dal cavalcavia per finire in un'autostrada? Si è trattato di suicidio? I genitori non credono affatto a tale versione. Le indagini proseguono, sperando si arrivi al più presto alla verità.