Il duplice giallo relativo alla scomparsa di Mario Bozzoli e alla morte di Giuseppe Ghirardininelle ultime ore ha subito un'accelerazione nelle indagini tanto da portare all'attesa svolta. A distanza di oltre due mesi da quando si sono perse le tracce dell'imprenditore 50enne di Marcheno, proprietario della fonderia al centro della cronaca, i Carabinieri di Brescia hanno iscritto nel registro degli indagati ben quattro nomi. Per giungere a questo importante punto, le Forze dell'Ordine hanno avviato delle approfondite perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici.

Le ultime news sul giallo di Mario Bozzoli hanno a che fare anche con la conferma di un sospetto relativo proprio al presunto tragico destino dell'imprenditore.

Scomparsa Mario Bozzoli: ecco chi sono gli indagati e news sull'imprenditore

Quattro gli avvisi di garanzia consegnati ad altrettanti uomini, indagati per concorso in omicidio volontario e distruzione di cadavere di Mario Bozzoli. L'attesa svolta nel giallo è giunta nella giornata di venerdì 18 dicembre, quando sono trapelati i nomi di persone molto vicine all'imprenditore e legate alla ditta nel bresciano. A finire nel registro degli indagati sono stati due nipoti dello stesso Mario Bozzoli, ovvero Giacomo ed Alex Bozzoli e due operai della fonderia, Oscar Maggi e Akwasi Aboagye, entrambi presenti quando l'uomo fece perdere le sue tracce la sera dell'8 ottobre scorso.

Dalle news che hanno accompagnato i nomi dei quattro indagati, anche la conferma di un sospetto più volte ribadito dagli inquirenti: stando ad una delle ipotesi di reato rese note, non si parlerebbe di occultamento, bensì di distruzione del cadavere di Mario Bozzoli. Secondo gli investigatori, l'uomo non sarebbe mai uscito vivo dalla sua ditta e questa pista sembra trovare sempre più conferma.

A rafforzare la tesi in base alla quale Bozzoli fu gettato in uno dei forni, è sempre stata la testimonianza di coloro che hanno notato quell'anomala fumata nella serata dell'8 ottobre. In merito al forno, da settimane gli esperti sono al lavoro, nella speranza - quasi vana - di trovare tracce che potrebbero riportare all'imprenditore.

Dopo essere stati sentiti dai Carabinieri, i due nipoti ed i due operai indagati sono tornati in libertà a causa dell’assenza di vere prove contro di loro. Da questo momento però, saranno compiute perizie approfondite sulle abitazioni e sugli oggetti dei quattro uomini. In merito ai due nipoti dell’imprenditore, l'attenzione di chi indaga è concentrata proprio sulle grandi divergenze familiari sottolineate anche dalla moglie di Bozzoli. Entrambi i nipoti, inoltre, sono stati immortalati il giorno della scomparsa, da due telecamere: Giacomo nelle vicinanze della ditta tra le ore 19 e le 20, mentre il fratello Alex in ufficio, mentre distruggeva alcuni documenti.

Morte Giuseppe Ghirardini: la chiave del duplice giallo?

La chiave dell’intero giallo, tuttavia, potrebbe ruotare attorno alla figura dell’unica vittima certa, Giuseppe Ghirardini, l’operaio misteriosamente scomparso e poi trovato senza vita, ucciso da una capsula di cianuro. Si tratta davvero di omicidio? La sua famiglia non ha dubbi. Ed anche le ultime news sul suo conto sembrano allontanare l’ipotesi iniziale del suicidio. L’uomo, il giorno della scomparsa di Mario Bozzoli sorvegliava il forno dal quale fu emessa la fumata anomala. Due gialli che vanno ad intrecciarsi e di cui uno potrebbe rappresentare la soluzione dell’altro. Per ulteriori novità sul caso al centro dell’articolo o per altri gialli ancora irrisolti, vi consigliamo di cliccare su ‘Segui’ in alto al titolo.