Vittorio Sgarbi non smette mai di stupire. L'aveva detto e l'ha fatto: il famoso critico d'Arte del piccolo capoluogo di provincia marchigiano ha mantenuto la sua parola, rassegnando le sue dimissioni da assessore alla cultura di Urbino. L'opinionista televisivo ricoverato d'urgenza la notte del 17 dicembre al Policlinico di Modena per una ischemia miocardica acuta è stato dimesso dall'ospedale solo oggi alle ore 13:30. Dopo il rientro sul luogo di lavoro, ecco il colpo di scena che non ti aspetti. Vittorio Sgarbi lascia il suo incarico di Assessore alla Cultura, alla Rivoluzione e all'Agricoltura della città di Urbino ricoperto dal giugno 2014, dopo dissidi interni con il sindaco Maurizio Gandini e il vicesindaco.

Le origini della polemica e la rinuncia all'incarico

Alle origini dello screzio ci sarebbe la scelta voluta dal vicesindaco Maria Francesca Crespini di far istallare al centro della piazza principale della città, un albero di Natale, addobbo festivo definito dallo stesso opinionista una inutile bruttura immorale.L'ira di Sgarbi deriva dal fatto che la zona sarebbe sottoposta al vincolo di tutela intervento perciò mai autorizzato dallo stesso Vittorio.Queste le parole dell'ex assessore: "Essendo venute a mancare le regole elementari di lealtà e rispetto delle deleghe ed essendo lesionata la mia alleanza che mi vedeva all'amministrazione della città di Urbino, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni.

Prima di queste dichiarazioni l'opinionista televisivo aveva infatti minacciato l'amministrazione di voler rinunciare all'incarico da assessore se l'albero di Natale non fosse stato tolto dal centro storico. Il vicesindaco forte della maggioranza garantita da tre consiglieri comunali non ha mosso un dito e ha rimasto l'addobbo natalizio al centro di piazza della Repubblica.

Vittorio Sgarbi così ha così mantenuto la sua parola. L'ormai ex assessore comunale risultò determinante per la sua notorietà e capacità dialettica nel giugno 2014 alla vittoria finale deiVerdi Articolo 9.