Mentre Romina Power, madre di Ylenia Carrisi, chiede che venga rispettato il silenzio attorno al caso sulla scomparsa della ragazza, tornato con forza al centro della Cronaca Nera nazionale, emergono alcuni particolari inquietanti sul suo presunto assassino, Keith Jesperson. A svelarli in esclusiva sul settimanale ‘Giallo’, è la giovane figlia Melissa Moore, oggi avvocato, la quale ha dato via libera ad un lungo sfogo rivelando particolari shock e mettendo in dubbio alcuni comportamenti del padre killer, i quali potrebbero essere collegati al presunto omicidio di Ylenia Carrisi, figlia di Al Bano e Romina.
Scomparsa Ylenia Carrisi: i dubbi della figlia dello spietato killer
La verità sul padre ha sconvolto la vita di Melissa Moore: dopo aver saputo tutti i delitti commessi, la ragazza ha deciso di separare il ricordo del padre affettuoso da quello di spietato killer. Keith Jesperson, camionista 50enne, oggi è in carcere nell’Oregon dove sconterà tre ergastoli per l’omicidio di otto donne. Tra di loro potrebbe esserci anche Ylenia Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power. Al fine di dare conferma alla drammatica pista, potrebbe risultare utile il confronto del Dna tra il corpo senza vita (e mai identificato) trovato nel 1994 ai bordi di una strada in America e quello del cantante di Cellino San Marco e delle figlie minori.
Tornando all’intervista rilasciata per ‘Giallo’ dalla figlia del presunto assassino di Ylenia Carrisi, la ragazza avrebbe rivelato dettagli shock, come quello secondo cui il padre e spietato killer avesse pensato più volte di uccidere anche i suoi figli, compresa la stessa Melissa. Altri risvolti inquietanti giungono da alcuni aneddoti raccontati dalla ragazza la quale ha svelato come una sera si fosse rifiutata di restare a dormire da lui e la medesima notte il padre si macchiò di un nuovo omicidio.
Oltre alle altre violenze a scapito di alcuni gattini compiute da Keith Jesperson in presenza di una giovanissima Melissa e dei suoi fratelli, la ragazza ha infine svelato alcuni dubbi che potrebbero far pensare ad un legame con la scomparsa di Ylenia Carrisi.
All’età di 15 anni, esattamente nel 1994, il padre nonché serial killer, le confessò l’intenzione di rivelarle un importante segreto, ma poi si tirò indietro per timore che la figlia potesse recarsi immediatamente alla polizia.
Proprio in quel periodo si era diffusa la notizia della scomparsa di Ylenia Carrisi: il segreto a cui il camionista faceva riferimento era forse legato alla primogenita di Al Bano e Romina? Ad insospettire Melissa anche un altro dettaglio, come la presenza nel camion del padre di un pacchetto di sigarette, nonostante lo stesso odiasse fumare e la presenza di un grosso rotolo di nastro adesivo. In merito alle sigarette, Keith Jesperson giustificò la loro presenza asserendo che sarebbero servite per i suoi amici autostoppisti. Ma a cosa sarebbe servito invece tutto quell’adesivo? Il mistero sul caso di Ylenia Carrisi resta ancora irrisolto. Se desiderate ricevere le ultime novità sui casi di cronaca del momento, vi consigliamo di cliccare su ‘Segui’ in cima al titolo.