Siamo, ormai da alcuni anni, entrati in una nuova era. Un’era nella quale l’economia si è evoluta passando dal “modello tradizionale” ad un modello incentrato in modo deciso e marcato sul mondo digitale. Si sono sviluppati nuovi modi di fare acquisti, nuovi modi di accedere ai servizi bancari e postali, ora gestibili comodamente da casa attraverso il proprio computer. Questo tipo di evoluzione ha però dato origine ad un nuovo tipo di analfabetismo che interessa in maniera particolare determinate fasce di popolazione, in special modo quanti sono entrati ormai nella cosiddetta terza età.

Per combattere questo analfabetismo digitale e per tentare di azzerare il digital divide generazionale, ovvero il divario di conoscenzee di possibilità di accesso alle nuove tecnologie, le Poste Italiane stanno promuovendo un progetto mirato proprio agli ultrasessantacinquenni.

Le Poste Italiane in campo contro l’analfabetismo digitale

Il progetto col quale Poste Italiane si prefigge di combattere l’analfabetismo digitale ha un nome molto simpatico ed evocativo delle categorie che vi saranno interessate. Si chiama infatti “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste”. Il programma era già stato avviato nel luglio scorso, sottoforma di “progetto pilota” in alcune città italiane, quali, ad esempio, Roma, Palermo e Mantova (da questi giorni è stato allargato anche alla città che fu ducato degli Sforza).

Sarà infatti possibile anche ai milanesi l’iscrizione ai corsi di questo lodevole e innovativo progetto. Il programma “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste” si prefigge di raggiungere una doppia finalità. Da una parte il progettovuolefavorire la vita attiva delle persone appartenenti alla terza fascia d'età. Dall’altra scopo non certo secondario di questo ambizioso progetto è quello di favorire e facilitare l’inclusione anche a questa fascia di cittadini, spesso più refrattaria all’apprendimento dei “misteri” legati al mondo delle nuove tecnologie, la transizione verso l’economia del Ventunesimo Secolo, sempre più marcatamente improntata al digitale.

I corsi, che avranno inizio a partire dalla seconda metà di questo mese di gennaio e si svilupperanno su un arco di quindici lezioni di due ore ciascuna, si svolgeranno nelle aule informatiche di trenta scuole sparse nei capoluoghi di Regione ma non solo. I corsi, che seguiranno un’impronta di tipo intergenerazionale, saranno tenuti da un insegnante il quale si avvarrà, in qualità di assistenti, anche di studenti.

Per le iscrizioni, possibili fino ad esaurimento posti, occorre telefonare, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00, al numero 06-42014109 appositamente attivato per gestire le iscrizioni ai corsi di “alfabetizzazione digitale” promossi all’interno del progetto “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste”.