Il caso Loris Stival sembra avere una nuova svolta: le accuse di Veronica Panarello ad Andrea Stival, nonno del bambino, sarebbero smentite da una testimone. Perlomeno, quelle relative all'assassinio del piccolo Loris. Ricordiamo che Veronica ha affermato di aver avuto una relazione clandestina col suocero e che questa sia stata il movente che avrebbe portato alla morte di Loris per mano di Andrea: il bambino li avrebbe visti durante un rapporto sessuale avuto nella cucina di casa. Sull'esistenza della relazione gli inquirenti stanno ancora indagando, ma a quanto pare una testimone scagionerebbe Andrea dall'accusa di omicidio.
Andrea Stival scagionato dall'assassinio di Loris da una testimone?
Andrea Stival per la mattina del 29 novembre 2014, giorno in cui è morto il piccolo Loris, ha un alibi di ferro fornito dalla compagna Andreina. Adesso si aggiunge anche una testimone che afferma di averlo visto quel giorno uscire di casa insieme ad Andreina tra le 10:15 e le 10:30 del mattino. Come riferisce Urban Post, la donna si definisce certa di averli visti. A rafforzare questa testimonianza, vi è anche quella dei commercianti che quella mattina li hanno visti insieme. Considerato che la morte di Loris, secondo il medico legale, è avvenuta tra le 8:30 e le 10:00, è alquanto improbabile che l'uomo possa essere coinvolto nell'omicidio del bambino e nell'occultamento del suo cadavere.
A questo punto si rafforza l'ipotesi che Veronica Panarello abbia puntato il dito contro il suocero per gelosia, un sentimento ammesso da lei stessa nel corso della sua confessione.
Veronica Panarello sa quello che sta facendo?
Se Veronica Panarello abbia progettato a tavolino l'accusa da rivolgere ad Andrea Stival è ancora da stabilire.
La passata perizia psichiatrica affermava che lei non soffriva di turbe psichiche, ma adesso si è in attesa dei risultati della seconda. Al momento, anche se Andrea Stival è indagato per atto dovuto dalla Procura, lei resta l'unica accusata dell'omicidio del piccolo Loris. Vi aggiorneremo sulle novità del caso. Continuate a seguirci.