Di schiaffi morali e di umiliazioni gli insegnanti, purtroppo, ne stanno ricevendo a valanghe tra concorsi-truffa, assunzioni lontane mille miglia da casa e stipendi pagati con mesi di ritardo. Se poi gli schiaffi si prendono nel vero senso della parola, allora c'è bisogno davvero di riflettere su ciò che sta diventando la professione 'nobile' per eccellenza, quella che, insegnando prima di tutto l'educazione, esigerebbe il massimo rispetto.
Ultime news scuola, giovedì 17 marzo 2016: schiaffo ad un'insegnante a Montoro
La vicenda di cui vogliamo parlarvi è accaduta nell'istituto scolastico comprensivo di Montoro, un comune dell'Irpinia: ci troviamo, quindi, in provincia di Avellino.
Come riferito dal noto quotidiano partenopeo 'Il Mattino', un'insegnante di Scuola media ha ritenuto giusto assegnare 'soltanto' un voto 'sufficiente' ad una sua alunna.
Evidentemente la madre deve aver poco gradito la valutazione della professoressa visto che, senza pensarci due volte, si è recata all'istituto per incontrare la docente al fine di chiedere spiegazioni per il 'trattamento ingiusto' riservato alla propria figlia. La discussione tra la signora e l'insegnante, purtroppo, è degenerata, non solo sul piano verbale: infatti, la mamma della bambina, ad un certo punto, ha rifilato un sonoro schiaffo sulla guancia della docente, in un corridoio, proprio a pochi passi dall'aula scolastica.
Uno schiaffo come simbolo di 'vendetta' per quel voto ingiusto, almeno secondo il giudizio della signora: uno schiaffo che fa male, soprattutto per l'insulto alla professione.
Uno schiaffo all'educazione e alla professione dell'insegnante
Naturalmente la questione è destinata ad avere un seguito, visto che, con tutta probabilità, si finirà in Tribunale.
Intanto i carabinieri hanno già provveduto alla verbalizzazione dei fatti accaduti: l'inevitabile, ora, è che si arrivi alle denunce e alle querele. Il problema è che, ancora una volta, a perderci è la scuola, intesa come luogo dove si insegna sempre e comunque l'educazione e il massimo rispetto: forse qualcuno non l'ha mai imparato e non lo imparerà mai.