Aggredito per aver espresso un'opinione sull'Islam. Aristide Malnati ha precisato l'accaduto attraverso il suo profilo Facebook ed ha ringraziato chi ha mostrato affetto e solidarietà dopo il brutto episodio verificatosi a Milano in corso Como. "Grazie a tutti per la solidarietà a seguito del brutto episodio capitatomi: un'aggressione senza motivo". Aristide, egittologo e reduce dall'esperienza all'Isola, ha riferito di essere stato avvicinato da un uomo di colore e di essere stato raggiunto da un colpo in pieno volto mentre stava spiegando al balordo il suo rapporto con le religioni.

"Sono stato colpito per aver espresso con molta tranquillità la mia idea circa la religione e la fede: chi mi conosce sa che, come ormai moltissimi in Occidente, sono agnostico, ovviamente nel pieno rispetto del credo di ognuno".

Due punti di sutura e l'applicazione di un collarino

Ma l'interlocutore evidentemente non ha gradito ed, invece di controbattere esprimendo il suo punto di vista, ha pensato bene di assestare un jab sul volto del malcapitato. "Ho ricevuto un violento pugno in faccia per aver espresso la mia opinione. Colpo che ha determinato due punti di sutura al labbro e l'applicazione di un collarino in seguito al colpo di frusta". Aristide Malnati ha anche precisato sul social network: "Sono contro lo "scontro di civiltà" e sono sempre disponibile a dialogare con chiunque e a cambiare idea. Se mi accorgo che le mie sono sbagliate (anche sull'Isola credo di averlo dimostrato), ma non cambio e non cambierò mai idea a seguito di minacce e violenza".

"Non cambio le mie idee in seguito a minacce"

Il concorrente dell'Isola dei Famosi, eliminato definitivamente dopo la decisione di abbandonare l'Isola Soledad, ha ricevuto numerosi attestati di stima ed incoraggiamento. Nel corso della trasmissione "Verissimo", in onda su Canale 5, è andata in onda anche un'intervista con Silvia Toffanin sulla partecipazione al reality show registrata prima dell'aggressione. L'ex "naufrago" tornerà la settimana prossima al talk show televisivo per parlare dell'aggressione subita.