La città di New York ha speso 265mila dollari dai fondi dei contribuenti per assicurarsi che tutti potranno usare il bagno di loro scelta. La campagna pubblicitaria invita residenti, pendolari e turisti a ‘look past pink and blue’, ad andare oltre la vecchia divisione tra bagni per maschi e per femmine (di nascita). Gli annunci spingono i lettori a 'usare il bagno in linea con chi sei'tramite modelli transgender e sono pensati per essere presenti con i loro messaggi nei vagoni della metropolitana, pensiline, cabine telefoniche, giornali locali, annunci digitali e promozioni di social media.

La maggior parte di questi messaggi saranno stampati in inglese o spagnolo, ma alcuni annunci sui giornali saranno scritti in coreano, cinese, russo e bengalese.

Libertà dell'andare in bagno

Un comunicato stampa della Commissione per i diritti umani di New York City ha sottolineato che sia ‘giusto’ per ogni individuo utilizzare qualsiasi bagno, a prescindere dal sesso che gli sia stato ‘assegnato’ al momento della nascita. ‘Mentre altre città ed altri Stati stanno legalizzando l’intolleranza per togliere il diritto degli individui di usare i bagni coerenti con la loro identità di genere, noi stiamo orgogliosamente a testa altacon i nostri transgender e non, anche se non sono newyorkesi", ha detto il sindaco Bill de Blasio in un comunicato.

La legislazione della città permette già alle persone transgender di usare un bagno di loro scelta. ‘Sono sensibile alla confusione che alcune persone provano riguardo li proprio genere, ma mi offende il fatto che il sindaco Bill de Blasio ed altri bulli da bagno stanno dicendo alle nostre figlie che qualcosa non va in loro quando si sentono a disagio condividendo situazioni potenzialmente pericolose con maschi biologici", ha detto il reverendo Jason McGuire, direttore esecutivo dell’associazione ‘New Yorkers for Constitutional Freedoms’.

Un nuovo termine: Cisgender

La campagna - che costa $ 265.000, secondo ilNew York Post- è stata costruita dopo una ricerca sui ‘transgender e cisgender newyorkesi’. ’Cisgender’ è un altro termine per coloro che si identificano con il loro sesso alla nascita. Il denaro pubblico non avrebbe dovuto essere speso per la campagna, ha detto Joseph Borelli, un membro repubblicano del New York City Council, che tuttavia ha scherzato sul fatto che i bagni per quel prezzo potrebbero essere rivestiti d'argento.

‘Non sono sicuro se questo sia il miglior uso del denaro dei contribuenti’, ha detto Borelli, ‘Tuttavia, credo che sia giusto avvertire la popolazione che in futuro ci potranno essere uomini nel bagno delle donne'. Alisha King, una ‘mamma a tempo pieno’, modella transgender presente in uno dei cartelloni, ha raccontato delle lotte che lei e molti altri della comunità trans fanno ogni giorno al momento di scegliere quale porta del bagno attraversare. ‘La discriminazione per i bagni è un evento normale per la comunità transgender’, ha detto King nel comunicato stampa, ’Tanto è vero che molti di noi evitano di utilizzare servizi igienici pubblici'.

La campagna sui bagni arriva sulla scia di un video distribuito all'inizio di questo mese con il cast del musical di Broadway ‘Kinky Boots’.

La band, con Harvey Fierstein e Cyndi Lauper, canta una melodia dal titolo ‘Just Pee (Where You Wanna Pee)’, ovvero ‘Falla e basta (falla dove vuoi)’.’Questo video è solamente per ricordare che a volte andiamo in bagno solo per fare pipì’, ha detto Fierstein in un comunicato.