Siamo aMontesilvano, la Scuola è l'elementare 'Fanny Di Blasio'. Una bambina di dieci anni si lamenta con il proprio papà per il fatto che iservizi igienici del bagno delle femminuccesiano privi delle porte e quindi farne uso significava farsi vedere dai 'passanti'. Naturalmente l'uomo non può che prendere a cuore la questione e, pertanto, decide di rivolgersi allascuolaper chiedere delucidazioni sullo stato di disagio. Lemaestree icollaboratori scolasticinon hanno potuto far altro che confermare la spiacevole situazione, rassicurando l'uomo che la scuola si era già rivolta al Comune, sollecitando un intervento urgente.
Montesilvano, bagni della scuola senza porte: 'Costano troppo'
Come riferito dal quotidiano online abruzzese 'Primadanoi.it', l'uomo decide di abbreviare i tempi andando personalmente a parlare con i responsabili dell'ufficio tecnico: ungeometra,addirittura, ha risposto che le porte costano troppo e che sarebbe stato, invece, compito dei collaboratori scolastici 'vigilare' davanti ai bagni ogni qualvolta una bambina fosse entrata per fare i propri 'bisognini'...
Una prima dichiarazione al quanto sconcertante a cui ne fa seguito un'altra, altrettanto imbarazzante: infatti, quando il papà della bambina porta all'attenzione il fatto che ilComuneabbia speso recentemente ben sessantamila euro per l'installazione ditelecamerenella scuola e che non poteva non avere i soldi per mettere delle porte nuove, lo stesso geometra si è visibilmente alterato, rispondendo che l'installazione delle telecamere era stata richiesta da mille persone e che servivano per controllare le molte più persone che entrano ed escono da quella scuola.
Chiesto intervento urgente per la soluzione del problema
Insomma, la 'privacy' delle bambinee il loro naturale e più che comprensibile imbarazzo valeva molto, ma molto di meno della sorveglianza della scuola.
Finalmente, dietro un'esplicita denuncia scritta, l'assessore all'edilizia scolastica del comune di Montesilvano ha preso a cuore la delicata situazione, chiedendo che venga risolto con la massima urgenza il problema.
La promessa è quella di unpronto intervento di riparazionee di riprestino della piena funzionalità deibagni: 'Non sono stata messa al corrente della problematica in quella scuola - ha dichiarato Maria Rosaria Parlione - appena l'ho saputo, ho contattato personalmente il dirigente scolastico'.