Ci sono ferite che, nonostante il tempo che passa, non potranno mai essere rimarginate. Ci sono alcuni eventi impossibili da dimenticare. Come può una persona dimenticare coloro che le tolsero un pezzo della sua vita e della sua libertà? Giancarla Balestra era giovane, bella e felice quando la rapirono, portandola via dalla sua casa e dalla sua famiglia. La ragazza fu sequestrata ed i rapitori le fecero quello che vollero.

Il caso a Chi l'ha visto?

La giornalista Federica Sciarelli è tornata a parlare del casodi Giancarla Balestra nell'ultima puntata del noto programma rai Chi l'ha visto?

del 22 Giugno 2016. Giancarla, una donna di un fascino non irrilevante, è stata ospite presso gli studi del programma di Rai 3. E' stata la stessa signora Balestra a contattare la redazione di CLV via mail. Sciarelli ha ringraziato Giancarla, in quanto ha raccontato un pezzo di storia importante della Cronaca Nera italiana. La donna proviene da una famiglia dell'alta borghesia, il padre era un industriale. Giancarla aveva solo 19 anni quando venne rapita.Nonostante siano passati molti anni, la donna ha chiesto al programma di Rai 3 di fare un appello. Balestra vuole sapere chi sia stato il basista, ossia colui che riferì informazioni circa la sua famiglia e la sua casa. Giancarla fu rapita infatti in maniera abbastanza "facile".

Qualcuno vicino alla sua famiglia potrebbe aver dato informazioni importanti ai rapitori che la portarono via.

La storia di Giancarla

Giancarla Balestra era solo una ragazza quando venne rapita. La caratteristica che risaltava il fascino della donna in gioventù era uninsolito ciuffo bianco, quasi magico. Un elemento speciale del suo look, che possedeva già da bambina.

Il programma Chi l'ha visto? ha mostrato alcune foto e video riguardanti l'infanzia e l'adolescenza di Giancarla assieme alla sua famiglia. La madre si chiamava Noemi, una donna bellissima, moglie dell'industriale dell'oro Luigi Balestra. In una foto è apparsa la famiglia Balestra che posa presso il giardino di Villa Fioravante a Bassano del Grappa, dove vissero felici fino ad una sera di San Valentino.

A raccontare quanto accadde, è stata la stessa Giancarla: "La sera del 14 Febbraio eravamo davanti alla televisione, mio padre, mia madre, una mia sorella ed io. I rapitori scesero da uno scalone, indossavano un passamontagna, armati. Il primo pensiero per tutti fu uno scherzo di carnevale. Era il periodo di carnevale e qui in Veneto si festeggia molto. Il primo pensiero fu uno scherzo". Per aggiornamenti su questo ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui in alto a destra dell'articolo.