Assenteismo, emerge un nuovo caso di "furbetti del cartellino", questa volta a Boscotrecase, in provincia di Napoli, dove 23 dipendenti del comune sono stati denunciati dai Carabinieri, che hanno eseguito 23 ordinanze di misure cautelari, con accuse che vanno dallatruffa aggravata ai danni dello stato alle false attestazioni in servizio. Sono 30 le persone finite sotto inchiesta, in relazione ad oltre 200 episodi di assenteismo. Si tratta di impiegati, ma in alcuni casi anche vigili urbani.
Il sindaco: "dovrei chiudere il comune"
Intervistato sulla vicenda dai giornalisti di Sky Tv, Pietro Carotenuto, sindaco di Boscotrecase, comune di 11 mila abitanti alle falde del Vesuvio, ha affermato che quando i Carabinieri gli hanno notificato il provvedimento, ha pensato che dovrebbe "chiudere il Comune", visto che l'indagine coinvolge ben 30 dipendenti su 45.
Il sindaco ha spiegato che l'intero personale di alcuni uffici risulta coinvolto dal provvedimento, che ha disposto ben 23 misure cautelari, delle quali 6 rivolte a vigili urbani, tra cui il comandante. Una situazione complicata, anche in vista delle scadenze burocratiche che il Comune dovrà affrontare nei prossimi giorni.
Timbrava nascondendosi con una scatola
Stando a quanto appurato dai Carabinieri, anche mediante l'uso di telecamere, i dipendenti si erano accorti che la zona della macchina obliteratrice era stata posta sotto sorveglianza, ma anziché sospendere i comportamenti irregolari, un dipendente aveva iniziato a nascondere il volto, utilizzando una scatola di cartone, quando si recava a timbrare più di un cartellino.
Una spregiudicatezza che però non gli ha evitato di finire agli arresti domiciliari, e che dimostra la spregiudicatezza di alcuni dipendenti.
200 episodi registrati in poche settimane
Le telecamere nascoste hanno documentato, nel giro di poche settimane, ben 200 episodi di assenteismo. Persone che risultavano a lavoro, ed invece erano a spasso, in orario di lavoro, a coltivare interessi privati, come da copione ormai consolidato.