La Francia è ancora in ginocchio. Il bilancio dell'attentato a Nizzanella tarda serata di ieri è di 84 vittime, falciate da un camion bianco. Il video qui sotto riprende l'attimo in cui il conducente del mezzo accelera per uccidere il numero più alto di persone. Nel filmato è visibile la polizia che cerca di fermare il camion prima che compia la strage ma ormai è troppo tardi. Il conducente era di origini tunisine ma residente a Nizza. Aveva 31 anni. È stato poi ucciso dalla polizia.

Attentato a Nizza, il camion della morte

Sono le 22.30 quando il camion entra in azione.

La folla era sul lungomare per assistere ai fuochi d'artificio per la festa nazionale che si è celebrata appunto nella giornata di ieri, giovedì 14 luglio. L'attentatore aveva con sé una pistola, con cui avrebbe sparato sulla folla, mentre contemporaneamente avanzava a zig zag per falciare il numero più alto di persone. Sono circa 2 i km del lungomare di Nizza. L'agente che su uno scooter stava cercando di fermare il tunisino a bordo del camion sarebbe rimasto ucciso. Stando alle ultime notizie, l'uomo sarebbe arrivato dal Nord Africa proprio con il camion poi utilizzato per la strage.

Per il momento non c'è stata alcuna rivendicazione da parte dell'Isis o di altri gruppi terroristici. Il nordafricano era sì noto alle forze dell'ordine ma non era incluso nella lista anti-terrorismo, dettaglio questo che lascerebbe intendere il non apparente legame tra l'attentatore di Nizza ed il sedicente stato islamico.

Sui social network intanto l'Isis festeggia per le vittime francesi. Il Site, portale che monitora le attività jihadiste sul web, ha ricordato alcuni tweet del recente passato riconducibile all'Isis e ad Al Qaeda, con quest'ultima che aveva incitato i cosiddetti lupi solitari ad utilizzare i camion come falciatrici, "non per tagliare l'erba ma per falciare i nemici di Allah".

Sul camion sono state ritrovate anche granate e fucili ma, secondo la ricostruzione di alcuni giornali locali, sarebbero state armi finte. Era invece vera la pistola con cui l'attentatore ha sparato contro la polizia e i passanti prima di commettere la strage. Francois Hollande, che ha parlato alla nazione stanotte, ha affermato che la Francia è in guerra e che farà di tutto per lottare contro la minaccia del terrorismo islamico, assicurando che il Paese e il suo governo avranno una "determinazione senza fine".