Donald Trump non è nuovo oramai a commenti fortisu qualsiasi argomento politico; è una persona che non si nasconde dietro a un dito, nonostante molte volte si sia reso protagonista di frasi choc. Fra queste, l'ultimo colpo affondato contro il presidente in carica Barack Obama e la sua rivale alla corsa per la poltrona presidenziale Hillary Clinton. Il fatto che Trump non rappresenti la figura democratica più significativa della scena politica americana già lo si sapeva, ma che addirittura la sua dialettica non conosca filtri e paragoni, che si tratti di un terrorista o dell'essere complice di tali efferatezze, è un discorso completamente diverso.
Trump: "Obama e Clinton fondatori dell'Isis"
Questa la frase incriminata che Donald Trump ha pronunciato in campagna elettorale, accusando senza mezzi termini la presidenza attuale e la rivale per la corsa alla Casa Bianca, Hillary Clinton. Il candidato repubblicano ha affermato che entrambi hanno permesso la nascita e l'ascesa dell'Isis. Trump spiega la sua affermazione in questo senso: "I due soggetti in questione hanno perseguito politiche che hanno creato un vuoto in Iraq. Questo vuoto è stato riempito dall'Isis". Insomma, Trump non smorza affatto i toni della sua campagna elettorale.
Perde consensi ma guadagna un alleato
A quanto pare, stando agli ultimi sondaggi, tra i sostenitori del partito repubblicanoTrump ha perso molto consenso.
Pare che almeno 1 repubblicano su 5 vorrebbe il suo ritiro dalla scena politica, mentre lui non se ne preoccupa e continua la sua corsa alla poltrona presidenziale da solo contro tutti. Sembra, però, che tra chi lo sostiene e lo vorrebbe sul posto più alto della politica degli Usa ci sia la National Rifle Association, la più potente lobby delle armi americana.
Nonostante ci sia quest'alleanza politica, c'è chi reputa paradossale e molto incompatibile un accordo tra i due soggetti. Infatti si tratta di un ex sostenitore del controllo per le armi e di una società che, come vuole la tradizione, parla per conto dei produttori delle stesse.
