Colpo gobbo ieri, 18 agosto 2016, alla Reggia di Caserta. Uno o più ladri sono riusciti ad entrare nella buvette ed hanno rubato l'incasso, probabilmente consistente poiché nei giorni scorsi molti turistihanno visitato la Reggia. I delinquenti hanno trafugato anche due biciclette per i turisti, posteggiate all'esterno della buvette.

Nessun addetto alla sorveglianza si è accorto di nulla

Gli investigatori ritengono che i ladri si siano nascostinel parco della Reggia per entrare successivamente in azione. La porta sul retro della buvette è stata forzata.

Dopo essersi impossessati dell'incasso, i ladri hanno rubato due bici e si sono dati alla fuga. Lascia perplessi il fatto che nessuno degli addetti alla sorveglianza si sia accorto di nulla; neanche i dipendenti dell'ultimo turno (quello che inizia alle 20) hanno notato movimenti sospetti. L'episodio conferma la precarietà del sistema di sorveglianza della Reggia di Caserta. Nessun vigilante notturno si è reso conto di intrusioni o forzature di porte. Niente di niente. E' veramente strano tutto ciò. A sconcertare è anche il fatto che nessuna delle telecamere postenel celebre monumento funzioni di notte.

Il direttore della Reggia, Mauro Felicori, era in vacanza nel momento in cui i ladri trafugavano l'incasso della buvette.

Il manager non ha voluto rilasciare commenti perché ignaro dei fatti. Gli investigatori hanno accertato che almeno due persone, nella notte tra il 17 e il 18 agosto 2016, sono entrate nella buvette ed hanno rubato l'incasso e le bici, provocando anche gravi danni.

Reggia di Caserta e parco: bellezze ineguagliabili

La Reggia di Caserta e il suo parco sono visitati da tantissime persone, ogni giorno, e dal 1997 fanno parte della World Heritage List dell'Unesco.

La Reggia appartenne ai Borboni per più di un secolo; poi, nel 1860, passò ai Savoia. Solo nel 1919 un decreto ministeriale segnò il trasferimento del 'gioiello barocco'al demanio statale. Una persona che visita la Reggia di Caserta non può non restare colpita dalla bellezza delle numerose sale, come quella degli Alabardieri. Fantastico, poi, il parco, con i suoi tanti prati, aiuole e fontane.