Da oggi 19 agostoa Zurigo qualunque cittadino abbia compiuto il diciottesimo anno di età potrà acquistare in modo assolutamente legale marijuana a basso tenore ditetraidrocannabinolo, il principio attivo della cannabis, normalmente abbreviato in thc, responsabiledegli effetti psicoattivi ricercati dai consumatori ludici di marijuana. Per essere autorizzata la vendita della sostanza dovrà avere una concentrazione di thc inferiore all'1%.

Sarà venduta in buste da 10 grammi simili a quelle di tabacco

La marijuana a basso contenuto di thc sarà venduta in buste da dieci grammi simili a quelle già in commercio con il tabacco con il nome di "Cpure", che secondo il produttore contiene una percentuale di principio attivo che oscilla tra lo 0,2 e lo 0,3%.

A produrre e commercializzare il prodotto, con un prezzo al pubblico di 24 franchi svizzeri, che stando ai tassi di cambio odierno corrispondono a poco più di 22 euro, è il Gruppo Tecan fondato da Dario Tobler, che garantisce che la sostanza non produrrà effetti nocivi.

Svizzera verso la legalizzazione della cannabis?

In Svizzera da diversi anni il dibattito sulla legalizzazione della cannabis è molto vivace, e un anno fa è partito un progetto pilota che dovrebbe condurre verso una regolamentazione del settore, seguendo il modello dei "cannabis social club". Le autorità svizzere un anno fa hanno inviato degli osservatori in Uruguay, per mettere a punto la road map della legalizzazione.

Nel paese latinoamericano infatti da due anni la marijuana è stata completamente legalizzata, per volontà dell'ex presidente Pepe Mujica, conosciuto in tutto il mondo per la sua umiltà e sobrietà.

La misura, pensata per stroncare il narcotraffico, permette ai cittadini uruguaiani ed a chi risiede nel paese di acquistare 10 grammi di marijuana alla settimana, al prezzo stabilito in 1 dollaro americano al grammo.

Le politiche sulla droga della Svizzera

La Svizzeranegli ultimi decenni si è sempre distinta per le innovative politiche di riduzione del danno, che sovente vengono prese come modello da altri paesi negli anni successivi.

Gli elvetici sono stati i primi ad aprire nel 1986 le cosiddette "stanze del buco", dove i tossicodipendenti possono assumere le sostanze riducendo il rischio di overdose letale e di trasmissione di malattie infettive. Sempre gli svizzeri sono stati i primi, nel 1994, a introdurre la prescrizione medica di eroina per i tossicodipendenti irriducibili che rifiutano le terapie per interrompere l'abuso.

Con questa misura è stata ridotta la microcriminalità e la criminalizzazione dei tossicodipendenti, che per soddisfare la propria dipendenza talvolta sono disposti anche a delinquere.

Anche in materia di droghe leggere la legge svizzera è una delle meno severe d'Europa: per chi viene trovato in possesso di cannabis destinata all'uso strettamente personale è prevista una multa di 100 franchi, importo inferiore a quello previsto per numerose infrazioni del Codice della strada.