Non si hanno più notizie di NinaMoric e delfidanzato Mario LuigiFavoloso. Stando a quanto affermato sul sito 'Dagospia', la notizia sarebbe vera e non si tratterebbe del solito scherzo sul web. Da un paio di giorni non si avrebbero più notizie dei due, al punto da spingere la madre di Favoloso a lanciare un accorato appello sui Social a chiunque sappia qualcosa della coppia. Se non dovessero arrivare notizie, la signora Loredana Fiorentino, madre di lui, si dice pronta a rivolgersi alle Forze dell'Ordine. Un altro particolare, inoltre, desta preoccupazione.
Si tratta di una frase scritta dalla Moric sul suo profilo Facebook e lasciata a metà in cui la donna dice che le personalità più forti sono quelle che sp.... . La frase è incompleta.
Nina e Luigi: i loro telefoni squillano a vuoto
Nonostante le diverse telefonate della signora Fiorentino, i telefoni di entrambi sembrano squillare a vuoto, mentre prima, a detta della madre, MarioLuigi Favoloso era solito telefonarle più volte. Adesso il silenzio prolungato da parte sua e diNina è davvero inspiegabile e desta molta preoccupazione. Perché Nina ha deciso di sparire assieme alfidanzato? Avrà deciso di staccare la spina per un po', stando lontano da tutto e tutti, oppure bisogna iniziare a pensare che sia successo qualcosa alla coppia?
Dopo l'appello di Loredana Fiorentino, i fans si sono messi all'opera per fornire aiuti ed hanno lanciato su Twitter l'hashtag 'where is Nina Moric' ossia 'dov'è Nina Moric'. Il mistero si infittisce per cui la Fiorentino, se non dovesse ricevere notizie nel giro di qualche ora, è pronta a rivolgersi alla Polizia, pur di riabbracciare suo figlio e la sua futura nuora.
Non vi sono, apparentemente, ragioni che giustifichino tale silenzio da parte dei due, anche se la frase a metà della Moric farebbe pensare proprio che si riferisse allo scomparire, senza dare più notizie. Sono queste le personalità forti a cui accenna la bella modella croata? Lo scopriremo solo nelle prossime ore, seguendo la vicenda misteriosa che la vede protagonista.
