Strage di Bologna: sono passati 36 anni dalla bomba esplosa alla stazione, momenti che sono ancora vivi nella memoria di chi ha vissuto quei momenti terribili. Protagonisti e spettatori distaccati, uniti nel dolore di fatti che ancora oggi scuotono la coscienza delle persone. Una verità giudiziaria che non è bastata, nonostante tutto ci sono ancora diverse ombre sull'accaduto, chi sono i mandanti e quali reali motivazioni ci sono dietro a quel massacro? Tutte cose che per il momento restano celate nel silenzio, dietro ad una patina di oblio che non si è mai riusciti a dissipare.
Ordigno vicino alla sala d'attesa
La Strage di Bologna è l'epilogo di un'esplosione generata da un ordigno che era stato piazzato su un binario adiacente alla sala d'attesa della seconda classe. Un massacro: 85 morti e oltre 200 feriti gravi. Una ferita che ha lacerato il cuore del popolo italiano per 35 anni lunghi anni, nei quali non si è mai arrivati ad una verità certa e completa. Mandanti, moventi, e personaggi dietro a quanto successo. Si continua a cercare la verità, anche se dopo così tanto tempo, non c'è tutta questa speranza di arrivare a qualcosa di più di quanto si è fatto.
L'orologio simbolo di una strage e la manifestazione popolare
Simbolo indelebile nella memoria di tutti, l'orologio della facciata ovest che si ferma sulle 10.25.
In molte foto è visibile come dettaglio per fermare il tempo, congelare il momento in cui è accaduto il disastro. Il 6 agosto 1980 inizia un viaggio da ogni parte d'Italia, di persone che vogliono portare la loro opera di aiuto e di solidarietà alle vittime della strage di Bologna, e iniziare una vera e propria manifestazione di protesta spontanea.
Questa volontà popolare resterà come dettaglio positivo di un'Italia diversa, che non accetta soprusi e violenze, ma che è pronta a reagire con forza. Grida a furor di popolo che continuano ancora oggi e che chiedono giustizia per un massacro ancora senza una comprensione tangibile, vittime di qualcosa che non si riesce a capire e che forse mai si potrà spiegare, i figli e i discendenti futuri, continueranno a vivere nel dubbio di cosa sia accaduto ai loro nonni e ai loro genitori.