Si moltiplicano le storie individuali raccontate dai superstiti del terremoto della notte del 24 agosto. Ma ve ne è una che è particolarmente importante approfondire, anche per smontare le polemiche di stampo razzistache qualcuno hamontatonegli ultimi giorni sui social network e non solo.

Si tratta del racconto di un ragazzo di amatrice, che ai microfoni di SKY TG 24, ha raccontato la sua drammatica esperienza delle ore dopo il sisma.

"Ecco come due islamici mi hanno salvato dalle macerie"

"Ricordo chela sera precedente ero stato alla festa che si teneva ad Amatrice con tutte le varie degustazioni, faceva pure freddo, poi alle 1,30 sono tornato a dormire e duranteprima scossa stavo dormendo. Ho sentito tutti i sassi cadermi addosso, lì per lì non mi sono accorto che era Terremoto. Mi sono ritrovato sotto i sassi e le pietre. Avevo la mia ragazza a fianco a me. Un pezzo di casa nostraè sprofondato e sono cadute macerie all'altezza dell'inguine. Chiedevo "aiuto, aiuto". Alla seconda scossa, un'ora dopo la prima, mi sonoarrivati un bel po' di calcinacci in bocca, alcuni li ho pure inghiottiti. Stavo boccheggiando, pensavo di morire. Una mano mi è rimasta fuori. Poi sono arrivati questi due ragazzi islamici, che vivono vicino a me ad Amatrice, dove vengono ospitati e gli pagano l'affitto. Questi due ragazzi hanno visto la mia mano e hanno iniziato ad arrampicarsi sulle macerie, a scavare e mi hanno tirato fuori la faccia. Poi ho iniziato a sentire mugolaree dei versi, era la mia ragazza. Così abbiamo iniziato a scavare tutti e tre insieme e l'abbiamo tirata fuori."

Il ragazzo, che ha rilasciato queste dichiarazioni a SKY quando era ancora fasciato poco dopo essere stato salvato, è poi stato trasferito all'ospedale di Rieti, mentre la ragazza è stata ricoverata a quello di Chieti.

Questa storia a lieto fine, fa il paio con un'altra notizia, uscita poche ore dopo il sisma, riguardante la decisione autonoma di venti nordafricani rifugiati a Monteprandone (Ascoli Piceno)di andare come volontari a prestare soccorso ai terremotati di Amandola (Fermo).