Serve sangue, occorrono donatori. È l’appello lanciato dall’Avis che chiede il contributo di tutti perché serve sangue da fornire agli ospedali per aiutare le migliaia di persone ferite a causa del Terremoto. Il sangue va bene di qualsiasi gruppo sanguigno, l’importante è che arrivi in fretta. Già in tanti hanno accolto l’appello dell’Avis e sono accorsi per le donazioni, ma in questo caso serve un movimento di massa, una catena umanitaria perché ci si aiuti a vicenda. Intanto che nei comuni maggiormente colpiti le amministrazioni stanno predisponendo i luoghi per accogliere le salme, si cerca di fare una prima conta dei danni.
Fare una stima adesso è difficile, adesso occorre solo aiutare le persone ferite e trovare i dispersi. Sono decine e decine le persone che non si trovano e che molto probabilmente sono sepolte sotto le macerie, i soccorritori continuano a scavare, sui vari comuni sono arrivati anche gli uomini dell’esercito italiano.
Salito a 22 il numero delle vittime
Stando agli ultimissimi aggiornamenti sarebbe salito a 22 il numero delle vittime, ma sono notizie non confermate, la situazione è in continua evoluzione. Dagli inviati in Provincia di Rieti arrivano storie drammatiche e storie di persone che ce l’hanno fatta per puro miracolo. Da Amatrice, un paese che non esiste più, arriva la storia degli ammalati ricoverati in Ospedale che si sono salvati per un pelo prima che la struttura crollasse.
Ad Arquata del Tronto è morta una bimba di pochi mesi, negli altri comuni ne sono morti altri, è una vera tragedia. La gente per strada è distrutta, molti sono in cerca dei parenti dispersi, sui social sono miglia a scrivere e chiedere aggiornamenti alle persone che si trovano nelle province colpite, alcuni rispondono cercando di rassicurare amici e parenti.
Intanto sale anche il numero delle scosse di assestamenti, fino alle ore sette l’INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) erano 39 le scosse sopra il magnitudo 3.0 che sono seguite a quella di forza maggiore registrata con epicentro ad accumoli. Anche nella capitale il terremoto si è avvertito in maniera importante e la gente è scesa in massa nelle strade per cercare un riparo.
Le immagine che arrivano dai luoghi del sisma riportano alla mente la tragedia del terremoto dell’Aquila. Come per gli articoli precedenti ricordiamo, è importante farlo, i numeri di emergenza istituiti dalla Protezione Civile:800840840 e 803555