In un container che conteneva succo d'arancia sono stati ritrovati 370 kg di cocaina, del valore di 50 milioni di dollari. Il container era della fabbrica di una famosa bevanda, la Coca-Cola. E' stato uno dei sequestri, messo in atto egregiamente dalla polizia francese, più spettacolare degli ultimi tempi. Nonostante i dipendenti si siano dimostrati molto celeri ad avvertire le forze dell'ordine non appena hanno notato qualche anomalia nel carico, è stata riaperta la questione dell'ingrediente segreto utilizzata dalla ditta della bevanda.
Il sequestro
Il fatto è successo aSignes, un comune francese del sud, dove è situata una fabbrica della Coca-Cola. Il procuratore di MarsigliaXavier Tarabeux, ha dichiarato che i 370 kg di cocaina hanno un valore stimato di 50 milioni di dollari ed è quindi uno dei più grandi carichi di droga sequestrato negli ultimi tempi. La cocaina proveniva dall'America del sud, anche se le autorità, benché stiano indagando, non sono ancora riusciti a risalire al punto di origine esatto. I sacchetti erano nascosti all'interno del container, in alcuni contenitori di succo d'arancia. E' lecito chiedersi cosa ci faceva del succo d'arancia nella fabbrica della bevanda. La fabbrica di Signes non produce solo la Coca-Cola, ma anche delle altre bevande, per cui il succo doveva essere semplicemente un ingrediente.
La Coca-Cola e la cocaina
Con i 370 kg di cocaina sono stati riaperti vecchi interrogatori riguardo l'ingrediente segreto della bevanda. Infatti c'è chi sostiene che la Coca-Cola contenga al suo interno tracce di droga e per questo motivo il nome richiama così tanto la sostanza stupefacente. Questo è vero, ma solo in parte. Infatti, la Coca-Cola ha dimostrato più volte che nonostante ci siano all'interno della ricetta le foglie di coca, queste sono state raffinate, facendole diventare completamente atossiche. Nonostante questo c'è ancora chi crede che la bevanda contenga tracce di stupefacenti, celate dietro al nome dell'enigmatico ingrediente"E 150 D”.