Come tutti sanno alcuni giorni fa un violento terremoto ha coinvolto la zona di Rieti portando a crolli di edifici privati e pubblici. L'epicentro è stato a 4 chilometri di profondità nell'area del paese di Accumoli. Le notizie sono rimbalzate su tutti i canali di comunicazione, compresi i social network, facendo riemergere temi cari ai cittadini come quelli della prevenzione e della manutenzione.
Ma ancor di più si è posta l'attenzione sul modo in cui l'edilizia si occupa della costruzione e della ricostruzione. Su questi punti importanti è stato dato un contributo informativo da parte di un giovane ingegnere italiano.
Terremoto, un contributo per informare
Come anticipato si tratta del gesto informativo di un ingegnere civile, il suo nome è Gherardo Gotti, il quale mostraalcuni dettagli riguardo agli edifici crollati in seguito al terremoto. Egli non vuole lodare alcuna competenza ma spiegare come sia possibile che terremoti come quello nella provincia di Rieti possano aver provocato ingenti danni fino al totale crollo di alcune strutture abitative e ricettive. Nelle foto da lui prelevate dal canale televisivo, ha inserito delle frecce colorate in direzione dei punti strutturali e di rivestimento che secondo lui sono la prova di evidenti errori nel metodo di costruzione degli edifici danneggiati.
Ciò che emerge prevalentemente sono due fatti in particolare.
Il primo è che il cemento armato appoggiato sulla pietra, che è più leggera, in seguito ai movimenti sismici di una certa entità ha determinato lo spezzarsi dei giunti tra cordolo e pilastro. Secondo punto, l'insufficienza di staffe di ferro orizzontali ha contribuito allo sbriciolamento dei pilastri. In sintesi, dalle foto e dalle valutazioni fatte dall'ingegnere si evince come il problema sia stato la combinazione sbagliata di materiali da costruzione o l'insufficiente precisione nella trama strutturale degli elementi in pietra. Un post per cercare di capire tutto quello che è successo nel terremoto che ha sconvolto l'italia.