Svaligiata la banca del DNA che custodiva le provette contenenti i campioni di DNA degli ultracentenari di Ogliastra, un paesino in provincia di Nuoro famoso per la longevità dei suoi abitanti.

La banca del DNA di Ogliastra

Un colpo degno di un maestro del crimine, che se da un lato ha lasciato senza parole i poliziotti e il personale medico-scientifico, dall'altro ha suscitato l'ira dei tanti ultracentenari che avevano depositato proprio in quella banca il proprio prezioso DNA.

Una banca speciale, che si potrebbe definire di famiglia visto che conteneva i profili genetici dei cittadini di Ogliastra, dati preziosi per chi evidentemente vuole studiare e scoprire l'elisir di lunga vita, che sembra essere presente nelle persone che abitano da queste parti.

Inquesti territori infatti la presenza di chi ha superato i cento anni èla norma più che l'eccezione,evento celebrato perfino dalla cartellonistica stradalepostanella strada principale all'inizio del paese. Ad Ogliastra infatti la probabilità di diventare centenari è 5 volte più alta rispetto ad altri Paesi, Giappone incluso.

Il furto del secolo

Il segreto di tanta longevità sta proprio scritto in quei14 mila campioni di profili genetici sottratti dalla banca dati, un tesoro di inestimabile valore - non solo medico-scientifico - che aveva portato recentemente la società inglese Tiziana Life Scientist ad acquistarli.

L'obiettivo della società londinese era appunto quello di studiare attentamente ogni profilo genetico, per capire quelli che potrebbero essere gli elementi che garantiscono longevità e salute, quindi passare ad una fase di elaborazione e produzione di nuovi farmaci che assicurino "l'elisir di lunga vita".

Secondo quanto riportato dagli stessi cittadini, la notizia che la società inglese avesse acquistato la banca dati, proprio non era stata gradita dagli anziani ultracentenari. Ma se almeno prima sapevano che i loro preziosi dati erano finiti in mano inglese, ora proprio brancolano nel buio su chi ha potuto commissionare un furto del genere e per quale motivo.

Mentre le forze dell'ordine indagano su quello che a ben dire è stato ribattezzato il "furto del secolo", loro - i centenari - aspetteranno di vedere chi sarà a beneficiare di queste preziose informazioni.