Un milione di euro per trentamila metri quadri di storia e di cultura; un milione di euro per "Il" Castello di Piazza Armerina; un milione di euro per trentamila metri quadri di rovine. Eh si, perché il castello aragonese di Piazza Armerina è in vendita! La fortezza, parte del nucleo medievale che caratterizza la città, postata su un sito di vendite che ne descrive le caratteristiche strutturali e storiche sottolineandone, poi, quello che è l'evidente stato di degrado. "Vendesi Castello Aragonese a Piazza Armerina [...] in cattivo stato di conservazione e necessita di interventi di restauro": queste le parole del link, corredato di fotografie, che solo dopo poche ore ha contato già migliaia di condivisioni.

L'intervista al venditore

Ugo, referente dell'annuncio, ci spiega via telefono: "mio padre acquistò il castello negli anni 70 per farne la propria residenza, tuttavia ciò non è stato possibile per varie motivazioni tra cui le spese di ristrutturazione particolarmente ingenti". L'edificio sito nel quartiere Monte della città medievale, a pochi passi dal Duomo e dal collegio dei gesuiti e fulcro della storia siciliana è ormai giunto in macerie: ex scuderie completamente scoperte e portone d'ingresso tristemente sbarrato. Eretto probabilmente tra il 1392 e il 1396, all'epoca di Re Martino I, il castello era stato adibito a carcere nel 1812 apportandone diverse modifiche strutturali, ma, un secolo e mezzo dopo, si trova nuovamente chiuso e devastato.

Fino ad oggi, in vendita su un sito Internet! "Abbiamo avanzato delle richieste alle amministrazioni pubbliche siciliane ma - continua Ugo - la Regione si è detta non interessata all'acquisto. Abbiamo, invece, ricevuto delle richieste da ambienti non siciliani: circa 4 o 5 risposte all'annuncio, ma per adesso si parla solo di contatti telefonici.

Speriamo di concludere qualcosa al più presto, il castello necessita di essere ristrutturato, è veramente un peccato tenerlo così!".

Nel frattempo i numerosi turisti non possono fare altro che osservarlo dall'esterno, affidarsi alle pessime recensioni presenti sui vari siti di viaggio o, a questo punto, comprarlo! Speriamo solo che spetti una sorte migliore all'incredibile storia presente nel resto della borgata Piazzese.