In una nota apparsa sul sito della protezione civile nazionale, la Direzione di comando e controllo di Rieti, "Dicomac" - in sintonia con le organizzazioni che si occupano di volontariato e tutti i centri di coordinamento operativi sul territorio - esprime profonda gratitudine nei confronti dei cittadini italiani, per la disponibilità dimostrata dopo il terremoto, e invita a sospendere, in questa fase, le raccolte di generi di prima necessità. Gran parte dei beni raccolti non sarebbero "calibrati" sulle effettive necessità di quanti hanno trovato ospitalità nelle zone riservate all'accoglienza.

Peraltro il costante arrivo di materiali impegna un massiccio numero di operatori, fra i quali volontari, in verifiche e operazioni di smistamento degli stessi beni, tenendo conto delle diverse esigenze.

La generosità degli italiani

Nello stesso comunicato si sottolinea quanto accaduto nelle ore immediatamente successive al sisma che ha colpito diverse aree dell'Italia centrale: la cittadinanza si è resa protagonista di una mobilitazione spontanea per gli abitanti delle zone terremotate. Sono stati inviati alimenti, vestiti, medicinali e perfino giocattoli. Gesti di grande generosità, che hanno consentito di raccogliere notevoli quantitativi di beni.