Sono oltre cento i feriti del grave incidente ferroviario di Hoboken, nella contea di Hudson, nello Stato del New Jersey. Una donna di 34 anni ha perso la vita. Le condizioni di alcuni viaggiatori sarebbero critiche dopo lo schianto del treno che quotidianamente trasportava un massiccio numero di pendolari. I soccorritori, giunti prontamente sul posto, hanno lavorato diverse ore tra le lamiere contorte del convoglio per liberare decine di persone che erano rimaste intrappolate. La causa dell’incidente, avvenuto intorno alle 8,45 di giovedì, sarebbe da ricercare nell’errore umano.
Al momento dello schianto, all’arrivo alla stazione di Hoboken, la velocità del treno sarebbe stata elevata. Si esclude decisamente la pista dell’attentato di natura terroristica. Il treno, dopo aver percorso la Pascack Valley Line, doveva fermarsi a Hoboken. Da qui i pendolari avrebbero potuto raggiungere altre destinazioni, anche con altri mezzi: dai bus ai traghetti.
Indagini in corso
A breve gli investigatori sentiranno il macchinista, che è sopravvissuto. Saranno ascoltati anche altri operatori della linea ferroviaria interessata, per fare piena luce sulla causa dell’accaduto. Perché quel treno non si è fermato regolarmente all’arrivo alla stazione? Interrogativo senza una risposta certa al momento.
C’è solo un’ipotesi in queste ore, quella dell’errore umano, ma tutta da verificare e valutare. Danni ingenti sono stati riportati dalla struttura della stazione. Intanto, montano le polemiche sulla sicurezza dei treni e sulla mancanza di un sistema frenante automatico, usato ormai ovunque con ottimi risultati. Un sistema ritenuto da più parti di fondamentale importanza nell’ambito della prevenzione degli incidenti.
Dopo lo schianto, il servizio ferroviario è stato ovviamente sospeso, anche per consentire l’espletamento delle operazioni di soccorso, effettuate con l'impiego di decine di uomini e mezzi. Hoboken, che conta circa 50 mila abitanti, fa parte dell’area metropolitana di New York.
Il ricordo di Fabiola Bittar de Kroon
La trentaquattrenne che ha perso la vita, Fabiola Bittar de Kroon, si trovava sulla piattaforma della stazione.
Era in attesa come altri viaggiatori in quei frangenti. Viveva a Hoboken, era una donna felicemente sposata, con un marito che l'adorava, e aveva una figlia, si legge sul sito internet del "Daily News". Amava il lavoro che faceva, la sua era una carriera di successo nella zona di New York. Dopo il matrimonio aveva desiderato fortemente diventare mamma, dice un amico. Fabiola era originaria del Brasile. E a Santos, nello stato di San Paolo, è stata raggiunta dalla terribile notizia la madre di Fabiola, Sueli Bittar, affranta per la perdita di "una figlia bella e intelligente", che le aveva dato anche la gioia di essere nonna. Insieme agli altri parenti, la madre di Fabiola si è messa subito in viaggio per raggiungere gli Stati Uniti. Intanto attraverso un noto social network si susseguono i messaggi di cordoglio sulla pagina della donna, che era benvoluta e stimata anche da colleghi e amici.