Le autorità del Vietnam hanno arrestato Nguyen Ngoc Nhu Quynh, una blogger popolare di 37 anni che ha criticato il partito unico su argomenti politicamente sensibili. Nello specifico, l'ultima denuncia riguarderebbe un deposito di sostanze chimiche tossiche che avrebbe danneggiato fortemente le comunità di pescatori, suscitando molte proteste.
La blogger, che scrive sotto lo pseudonimo di "Mother Mushrooom", è stata accusata di distorcere la verità e di diffondere propaganda contro lo Stato. Le accuse che le sono state mosse, qualora fossero confermate, prevedono una detenzione di 12 anni, ma la data del processo attualmente non è ancora nota.
"Mother Mushroom" è la co-fondatrice della rete dei blogger vietnamiti, un'importante associazione tra le poche indipendenti del Vietnam,dove i mezzi di informazione sono controllati dal Partito Comunista al governo. Secondo Pham Doan Trang, una scrittrice dissidente, la signora Quynh sarebbe stata imprigionata per intimidire i blogger più giovani della rete di protesta, che di solito scrivono contro la corruzione, la brutalità della polizia e l’ingiustizia sociale. Nguyen Ngoc Nhu Quynh ha però molti sostenitori che la sostituiranno nella sua crociata.
La polizia ha trovato a casa della signora Quynh materiale in cui si criticava la gestione del governo di una discarica chimica di un impianto di acciaio in Taiwan, che avrebbe causato la morte di una notevole quantità di pesci, tanto da essere considerata uno dei peggiori disastri ecologicidel Vietnam.
L’azienda, Formosa Steel, avrebbe accettato di pagare i danni per 500 milioni di dollari, ma la popolazione ha accusato lo Stato di aver messo a tacere l’accaduto e di non voler divulgare i dettagli sui possibili danni alla salute e sulle conseguenze ambientali della fuoriuscita di sostanze tossiche. L’indignazione tra i cittadini dilaga da mesi, e nel centro del Paese si stanno verificando numerose proteste.
Nel 2015 la signora Quynh è stata nominata difensore dei diritti civili dell'anno dalla "Civil Rights Defenders", un gruppo di pressione con sede a Stoccolma. "Le persone hanno molto spesso una visione del Vietnam come una delle economie tigre - ha detto Robert Hardh, direttore esecutivo del gruppo - ma in realtà la situazione è davvero disastrosa per i difensori dei diritti umani".