30 ottobre 2016. Pomeriggio di sangue a Foggia dove in un bar è avvenuta una terribile Sparatoria che ha coinvolto un giovane di 21 anni ed un ragazzo rimasto ferito gravemente che tuttora versa in gravissime condizioni.

Le dinamiche dell'agguato

Secondo le ricostruzioni, ieri pomeriggio verso le 16, due uomini sospettied incappucciati sono entrati tranquillamente in un bar e dopo pochi secondi hanno sparato numerosi colpi d’arma da fuoco contro i due giovani ragazzi che si trovavano all’interno del locale. Immediatamente i due ragazzi sono stati trasportati dal personale medico sanitario all’Ospedale Riuniti di Foggia, ma purtroppo uno dei due è morto subito dopo il ricovero, mentre l’altro ragazzo coinvolto nell’agguato è rimasto gravemente ferito.

Sul luogo sono immediatamente intervenuti i Carabinieri del luogo, la polizia locale ed il personale medico sanitario.

Hanno provato a salvarsi, ma i tentativi sono stati inutili

I due assassini sono entrati nel locale “H24” di via San Severo,a Foggia, e dopo pochi secondi hanno cominciato a sparare diversi colpi contro i due ragazzi, utilizzando, secondo quanto dichiarato dai carabinieri del comando provinciale di Foggia, un fucile calibro 12 ed una pistola.Roberto Tizzano, giovane incensurato di 21 anni è stato colpito dai proiettili dei killer al torace, alle gambe e alle braccia; Roberto Bruno, ragazzo di 21 anni con qualche precedente penale è stato colpito in diverse parti del corpo ed è attualmente ricoverato in ospedale in gravissime condizioni.

Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dai testimoni, sia Tizzano che Bruno, non appena essersi accorti della presenza dei killer, hanno tentato di ripararsi usando come scudo il bancone del bar; i tentativi dei giovani sono stati però inutili, gli assassini sono riusciti a colpirli. Sono tuttora in corso le indagini che riguardano sia il movente dell’omicidio sia i responsabili, iniziate immediatamente dopo la sparatoria. Per il momento non è stata trovata dagli inquirenti alcuna prova schiacciante che potrebbe ricondurre all’identità dei killer.