Passano le ore ed il mistero intorno all'incidente aereo accaduto ieri a malta si infittisce. Il Governo francese ha confermato che a bordo del velivolo c'erano tre funzionari del ministero della Difesa (senza specificarne la nazionalità) e due dipendenti della CAE Aviation, la società proprietaria dell'aereo. E' stato il governo maltese a riferire che gli occupanti fossero francesi.Secondo quanto rivelato dalla testata Le Monde, i tre funzionari sarebbero agenti segreti della Direction Générale de la Sécurité Extérieure (DGSE).

Quale la missione svolta?

Anche sulla missione realmente svolta dai tre funzionari ci sono punti interrogativi. Le autorità maltesi hanno reso noto che gli 007 erano impegnati nel tracciamento delle rotte dei trafficanti di droga e degli scafisti libici, precisando che queste operazioni sono iniziate circa 5 mesi fa.In realtà, nelle ultime ore c'è stato un balletto di versioni. La prima voleva che l'aereo fosse impegnato in un'operazione Frontex, ma sia l'agenzia che l'Alto rappresentante UE,Federica Mogherini, hanno smentito. In un secondo momento si è sostenuto che tre delle vittime fossero funzionari doganali, ma è stata la Dogana francese a smentire.

Il volo era stato registrato come locale ed era prevista, nel piano di volo, un'operazione di sorvolo della durata di qualche ora, con rientro all'aeroporto di Malta, senza scali intermedi.

In un primo momento, però, era stata diffusa la notizia secondo cui l'aereo era diretto nella città libica di Misurata(roccaforte delle milizie), forse per il trasferimento di personale militare o appartenente all'Intelligence. Insiste su questa tesi l'organo di informazione Malta Today, il quale avrebbe attinto – sostiene – a fonti militari riservate.

Ma il giornale libico al Wasat smentisce.L'aereo era iscritto nel registro degli Stati Uniti ed era utilizzato dalla società lussemburghese CAE, specializzata in attività di sorveglianza marittima e terrestre e di sicurezza a servizio di organizzazioni governative e non governative. Tra i servizi offerti figura anche quello relativo all'esplorazione delle compagnie petrolifere.

L'incidente: autorità escludono il dolo

L'aereo, un bimotore Fairchild Metroliner MkIII, ha avviato le fasi di decollo alle ore 7,20 di ieri mattina. Dopo essersi alzato in volo, il velivolo si sarebbe inclinato sul lato destro andando in stallo, quasi capovolgendosi, fino a schiantarsi al suolo ed esplodere al momento dell'impatto, nei pressi dell'aeroporto.Secondo testimoni, tra cui due piloti di linea e alcuni militari, non ci sarebbe stata alcuna esplosione a precedere lo schianto. Un filmato postato da un automobilista maltese confermerebbe questa versione. Dalle immagini, infatti, si vede l'aereo fuori controllo, ma non si notano fiamme né fumo provenire dal mezzo prima dell'impatto. Il premier maltese, Joseph Muscat, ha riferito in Parlamento che gli esperti incaricati escluderebbero l'ipotesi di dolo o sabotaggio e che l'incidente sia da attribuire a guasto tecnico o errore umano.Tuttavia è in corso un'inchiesta congiunta tra autorità maltesi e francesi per stabilire le cause della tragedia.

I due piloti erano molto esperti e l'aereo non aveva manifestato avarie nell'ultimo periodo.

L'elicottero abbattuto in Libia

C'è anche un'inquietante coincidenza. Lo scorso 17 luglio tre agenti segreti francesi morirono mentre erano in missione sui cieli libici, a bordo di un elicottero che fu abbattuto dalle milizie. Questa circostanza aprirebbe la strada a nuovi interrogativi. Quello di ieri è stato un incidente?