Sono migliaia gli sfollati nelle zone delle Marche interessate dal Terremoto: torna l'incubo nel Centro Italia, dopo quanto accaduto nell’agosto scorso. Danni ingenti, ma grazie a Dio non ci sono stati né morti né feriti. Alle 19,10 di mercoledì un evento sismico di magnitudo 5.4 ha interessato la provincia di Macerata, nella zona compresa fra Visso, Castelsantangelo sul Nera e Ussita. La scossa, seguita da un intenso sciame sismico, è stata avvertita in tutta l'Italia centrale. La replica più forte alle 21,18, di magnitudo 5.9. Epicentro nella stessa zona.
Un'altra replica, alle 23,40, di magnitudo 4.3.
Impegnati circa mille vigili del fuoco
Massiccio il numero di segnalazioni ai Vigili del fuoco: immediato l'intervento delle squadre impegnate in soccorsi, verifiche e assistenza alla popolazione. Al personale in servizio nel territorio si sono aggiunte risorse provenienti da altre regioni, Toscana, Molise, Emilia Romagna e Lazio: tempestivo l’invio di sezioni operative, Usar, cinofili e Tlc. Complessivamente sono operativi circa mille vigili. In azione anche i reparti volo di Bologna, Rieti e Pescara, per i sorvoli delle zone anche con droni. La situazione è monitorata costantemente.
Ritrovata un'anziana in stato confusionale
Nell’Ascolano è stata ritrovata un'anziana che si era allontanata, in preda al panico, dalla propria abitazione, a Castel di Lama.
Era in stato confusionale e infreddolita, con gli abiti bagnati dalla pioggia battente delle ore precedenti. Trasportata in ospedale, è stata sottoposta immediatamente alle cure del caso. Intanto, Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile, ha incontrato i sindaci dei centri maggiormente colpiti dal sisma, nelle province di Macerata e Perugia, per stabilire le priorità d'intervento.
Presente anche Titti Postiglione, coordinatrice della Dicomac, e Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione, nonché Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, e Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche.
Il punto con il premier Renzi
Nel comune di Camerino, il punto della situazione congiunto con il premier Matteo Renzi.
Presente anche Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Si è parlato dei bisogni principali dei cittadini. Tutti concordi sull'opportunità di adottare soluzioni che escludano l’allestimento di aree d'accoglienza anche per le rigide temperature del periodo. Oltre al Contributo di autonoma sistemazione, per gli sfollati c'è la possibilità di alloggiare in edifici agibili sul territorio. In alternativa il trasferimento in strutture ricettive della zona costiera. Per quest'ultima opzione hanno già detto sì oltre cinquecento cittadini di Visso, Pieve Torina e Pievebovigliana, utilizzando pure i bus messi a disposizione dalla Protezione civile. In poco meno di duecento, da Visso, hanno scelto di dirigersi verso Civitanova Marche, mentre circa trecento abitanti di Pieve Torina hanno optato per Sant’Elpidio. Le interruzioni nella distribuzione idrica a Pioraco, Camerino e Visso sono state affrontate con l’utilizzo di autobotti.