Questa è la storia di Manuel Piredda e Valentina Pitzalis, due coniugi: la ragazza ha sempre sostenuto di essere stata bruciata vivada suo marito per una gelosia morbosa. Secondo il racconto di Valentina, Manuel l'avrebbe cosparsa di benzina con un annaffiatoio per poi darle fuoco. Valentina, seppur sfigurata, riesce a salvarsi mentre Manuel perde la vita. I due giovani si sono sposati nel 2006, dopo tre mesi di fidanzamento. La separazione tra i due -stando al racconto di Valentina Pitzalis- è dovuta all'abuso di psicofarmaci da parte di Manuel, allora Manuel si trova costretto a prendere una decisione: o sua moglie o i farmaci.

Valentina in varie interviste racconta di quanto si fosse annullata per lui a causa della sua gelosia morbosa. Il 17 Aprile 2011 il disastro: Valentina viene bruciata viva. I soccorsi e le forze dell'ordine videro una scena orribile: il corpo di Manuel, senza vita in posizione fetale e completamente carbonizzato, si trovava vicino alla porta. Poco più avanti Valentina bruciava ancora.

Ma sono davvero andate così le cose quella notte?

In seguito alla partecipazione di Valentina in un famoso programma televisivo, i sostenitori di Manuel chiedono verità e giustizia sul web.Roberta Mamusa, mamma di Manuel, descrive il dolore provato in questi anni da lei e suo marito, anni in cui, oltre ad aver perso il loro unico figlio, son stati ricoperti di accuse e forti offese che hanno loro impedito di continuare a portare avanti una vita dignitosa.

Ma dopo tanto trovano il coraggio e vogliono urlare al mondo una verità "non detta". Chiedono che venga riaperto il caso chiuso senza nessuna prova della colpevolezza del loro figlio, anzi sostengono che le prove rilevate indirizzano all'innocenza di Manuel.Roberta ha anche pubblicato alcune lettere scritte da Valentina per Manuel dopo la rottura del loro matrimonio, che dimostrano un amore morboso, un amore malato da parte di Valentina.

Oltre queste lettere, la mamma di Manuel elenca una serie di motivi per cui, secondo lei il caso andrebbe riaperto: Valentina afferma che nell'aprile 2011 loro erano separati da un anno e non vedeva Manuel da tempo, ma questa dichiarazione è stata smentita da molti vicini di casa di Manuel che ogni mattina la vedevano uscire di casa per recarsi a lavoro.

Non è mai stata fatta l'autopsia sul corpo di Manuel, nonostante il ragazzo sia stato trovato con un taglio sulla testa. Roberta si domanda come mai se Manuel voleva ucciderla è morto solo lui prima che arrivassero i soccorsi. Sostiene inoltre che Manuel è stato ritrovato nell'ingresso dell'abitazione, mentre Valentina nella camera da letto. Infine, nonè stato mai ritrovato l’annaffiatoio con il quale Manuel l'avrebbe cosparsa di benzina. Ma non solo, Roberta Mamusa non si spiega come sia possibile che il figlio sia morto carbonizzato mentre Valentina presenta ustioni solo nel viso e nella braccia, senza averne neanche una nel petto. Qualche giorno fa, a distanza di anni, finalmente è arrivata la richiesta ufficiale per riaprire il caso.