Sono in aumento le aggressioni ai controllori dei trenida parte di persone che non vogliono pagare il biglietto o che semplicemente si rifiutano di esibire un documento.Calci, pugni, spintonamenti, sputi e minacce; queste alcune delle cose che accadono durante i viaggi in treno, di fronte a centinaia di persone che assistono sbalordite e inermi davanti a tali fatti.L'aumento delle aggressioni è stato constatato, in particolar modo, sulle linee di Chiavasso-Pinerolo,Torino-Milano, Torino-Bardonecchia/Susa, Torino-Savona, Torino-Fossano-Cuneo.
I dati di Trenitalia
Secondo i dati forniti da Trenitalia, le aggressione verbali e fisiche sono aumentate e precisamente quelle verbali da 9 nel 2015 a 15 nel 2015, mentre quelle fisicheda 17 nel 2015 a 22 nel 2016.Questi sono i dati che vengono riportati, ovviamente, solo dopo l'esposto di denuncia in questura. Nella quasi totalità dei casi si tratta di passeggeri senza biglietto che viaggiano sia da soli che in gruppo, o che si rifiutano di pagare una sovrattassa, o che non vogliono presentare il proprio documento.
Sono frequenti purtroppo, anche i casi di passeggeri con instabilità mentale, ovvero dei veri e propri squilibrati e questo ha determinato la chiusura di tre carrozze sul 44% dei treni della tratta Torino-Milano; la regione ha anche minacciato Trenitalia di applicare delle penali per questo disservizio, visto che, nel contratto tra Regione e Trenitalia, sottoscritto nel 2011, non era prevista la chiusura di tre carrozze su dieci.
Si può viaggiare sicuri?
I sindacati stanno facendo presente il problema, con una certa urgenza, alle forze dell'ordine, visto che, "sono sempre maggiori le aggressioni al personale più giovane" ha dichiarato ilsegretario regionale Orsa, Giuseppe Campanella, chiedendo di ricevere un maggiore controllo con una "massiccia sorveglianza a bordo dei treni". Campanella ha fatto presente come ad esempio in Piemonte, quaranta capotreni manchino all'appello e questa sarebbe la motivazione per cui la regione imporrebbe la chiusura di alcune carrozze.
