Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, blocca per quattro mesi l'accesso dei rifugiati in USA e sospende per tre mesi gli ingressi nel paese dei cittadini provenienti da: Yemen, Libia, Sudan, Iran, Iraq, Siria e Somalia. L'ordine esecutivo firmato da Trump ha scatenato l'ira degli Americani.

Ma Donald Trump tira dritto e attraverso un tweet afferma: Il nostro Paese ha bisogno di confini forti e di controlli rigidi, ADESSO. Guardate a quello che sta succedendo in Europa e, anzi, in tutto il mondo - un caos orribile

La protesta

Migliaia di Americani si sono radunati davanti alla casa bianca e negli aeroporti iniziando così una vera e propria protesta.

Lo slogan della protesta è "No Muslim ban" ed è promossa nei social con il motto "Non staremo in silenzio. Combattiamo".

Gli Americani si sentono profondamente delusi e amareggiati per la scelta presa dal loro presidente.

Fuori dall’Aeroporto internazionale JFK di New York, circa due mila persone, tra cui alcune celebrità, si sono riunite per protestare, causando così anche alcuni problemi.

L'agenzia statunitense che gestisce lo scalo nell' aeroporto ha provato ad impedire l'arrivo di altri manifestanti bloccando i treni che portano al terminal, ma Andrew Cuomo, governatore democratico dello stato di New York ha annullato la misura presa dall'agenzia affermando che la gente ha il diritto di protestare e nessuno può toglierlo.

I tassisti di New York, la maggior parte Islamici, hanno deciso di protestare con uno sciopero di circa un'ora che ha lasciato completamente vuoti i parcheggi del JFK.

Le prime persone fermate

Al JFK, più di una decina di persone sono state fermate, tra cui due iracheni in possesso di visti speciali per gli USA.

A New York, più di una decina di persone è stata fermata all’aeroporto internazionale JFK, tra cui due iracheni che avevano visti speciali per gli Usa. Uno di loro è Hameed Jhalid Darweesh che è stato liberato dopo tre ore di detenzione e grazie all’intervento di alcuni deputati democratici e di varie organizzazioni.