La tremenda ondata di maltempo che da giorni si sta abbattendo sul Piemonte interessa ovviamente anche le scuole. E se già oggi - giovedì 24 novembre - in molti comuni della regione gli alunni sono rimasti a casa, molti di più lo faranno domani. In Piemonte infatti, venerdì 25 novembre gli istituiti scolastici resteranno chiusi nei comuni di Almese, Avigliana, Bagnasco, Bra, Bricherasio, Bussoleno, Cafasse, Campiglione, Carignano, Carmagnola, Cavour, Ceva, Chianocco, Cumiana, Cuneo (scuole chiuse anche sabato 26 novembre), Giaveno, Garessio, Garzigliana, La Loggia, Lanzo, Lombriasco, Macello, Moncalieri, Nichelino (scuole chiuse anche sabato 26 novembre), Noceto, None, Ormea, Osasco, Pancalieri, Pinerolo (scuole chiuse anche sabato 26 novembre), Porte, Prarostino, Priola, San Gorio, San Secondo, Savigliano, Susa, Villafranca, Vinovo, Virle, Volvera.

Scuole aperte a Torino, sospesi sciopero e ZTL

Scuole regolarmente aperte a torino, anche se la situazione rimane piuttosto critica dopo l’esondazione odierna del fiume Po all’altezza dei Murazzi, dove è già stato raggiunto il livello di guardia pari a 3,5 metri. In città l’allerta è arrivata al livello 2 e domani ci sarà la sospensione della ZTL centrale, oltre alla revoca dello sciopero dei trasporti pubblici. A causa dell’ingrossamento della Dora, il ponte di via Bologna è stato chiuso tra Lungo Dora Savona e Lungo Dora Firenze. Inutilizzabile il ponte Carpanini, sollevato a causa dell’acqua alta. Chiusi anche viale Marinai d'Italia e la ciclopista sul Po.

Prevista piena di Po e Dora

A preoccupare sono ovviamente i fiumi Po e Dora, la cui piena è prevista nella notte.

Per quanto riguarda il Po, gli allagamenti potrebbero interessare - oltre ai Murazzi - anche le zone vicine a corso Regina Margherita e al Parco del Valentino. Attesa anche la piena della Dora, con il vicino ospedale Amedeo di Savoia pronto in caso di evacuazione. Nel comune di Venaria, a causa della piena del torrente Ceronda, lo stabilimento della Magneti Marelli è stato evacuato. “Chiediamo lo stato di calamità - ha detto il presidente regionale Chiamparino - poiché è già piovuto molto di più rispetto all’alluvione del novembre ’94”.