Ha vissuto momenti di panico una cameriera dell'hotel Paradiso, a Noventa Padovana (Padova), in quanto è stata minacciata e strattonata da diversi profughi. Gli ospiti della struttura ricettiva si sono arrabbiati perché volevano fare colazione prima dell'orario stabilito. Quando l'inserviente ha detto che bisognava attendere qualche minuto prima di fare colazione, i migranti hanno iniziato ad urlare, offendendo la donna.

Leghisti e residenti irritati

Un episodio che non fa certo bene al processo di integrazione quello avvenuto nelle ultime ore all'hotel Paradiso.

L'unica colpa della cameriera è stata quella di aver fatto rispettare le regole stabilite dall'hotel in cui lavora. Numerosi profughi volevano fare colazione prima del dovuto e, quando è stata respinta la loro richiesta, hanno spintonato e offeso la cameriera, afferrando merendine e panini. La donna, impaurita, ha subito chiamato i carabinieri. La situazione è tornata alla normalità ma ha sollevato numerose polemiche. Molti residenti e leghisti contestano la presenza e l'arrivo di altri profughi a Noventa Padovana, centro dove i migranti sono spesso protagonisti di episodi di microcriminalità.

L'anno scorso, ad ottobre, numerose persone avavano protestato in occasionedell'arrivo dei profughi, soprattutto nigeriani, all'hotel Paradiso.

Il sindaco Alessandro Bisato ha sempre sottolineato che il suo fine è impegnare i migranti in lavori socialmente utili.

Il sindaco di Noventa Padovana spesso criticato dalla Lega Nord

Il sindaco di Noventa Padovana è stato spesso criticato dalla Lega Nord per la sua posizione nei confronti dei profughi. Il primo cittadino aveva sottolineato in un comunicato che Noventa Padovana paga pesantemente il mancato raggiungimento di un'intesa tra i sindaci della provincia di Padova relativamente all'accoglienza dei migranti.

Una cooperativa e il gestore dell'hotel, infatti, hanno derogato alla bozza di accordo sul numero massimo di profughi che possono essere accolti.

Bisato ha criticato il sindaco di Padova Bitonci poiché il suo atteggiamento avrebbe determinato il boom di profughi a Noventa Padovana.