Ennesimo atto di femminicidio avvenuto in Italia, precisamente a Sassari, dove un uomo ha ucciso la moglie all'interno della propria abitazione per poi cospargerla con la benzina e darle fuoco. L’uomo ha confessato il tragico omicidio prima alla figlia e poi alle forze dell’ordine.

La vittima aveva avviato le pratiche per la separazione

La vittima, una donna italiana di 66 anni, aveva già avviato tutte le pratiche necessarie per separarsi definitivamente dal marito. Lui però ha reagito a questo picchiandola a sangue e successivamente cospargendo il suo corpo di benzina e dandole fuoco.

Dopo aver consumato l’omicidio, l’assassino ha chiamato la figlia e le ha comunicato l’atto compiuto, successivamente ha allertato le forze dell’ordine. La donna, Angela Doppiu, è stata brutalmente assassinata da Nicola Amadu, all'interno della propria abitazione sita nella Periferia di Sassari. Secondo quanto raccontato dall'assassino durante la sua confessione, al termine di una discussione accesa tra i coniugi, il marito l’ha colpita ripetutamente con calci e pugni, fino a farle perdere i sensi. Nel momento in cui la donna si è accasciata a terra, l’assassino ha cosparso il corpo con della benzina e l’ha bruciata viva.

La vittima ha lottato fino alla fine

Il movente del femminicidio sembra essere abbastanza chiaro: la vittima aveva chiesto la separazione dal suo assassino, probabilmente per i maltrattamenti che subiva; la relazione tra i due coniugi ormai stava attraversando una crisi che durava da molti anni, infatti, i due coniugi vivevano da separati in casa.

Nel pomeriggio precedente all'omicidio, mercoledì 9 novembre, la vittima aveva incontrato il suo avvocato per avviare le pratiche necessarie alla separazione; dopo l’incontro con l’avvocato, la donna ha deciso di comunicare al marito ciò che aveva fatto. L’assassino non ha preso bene la notizia, e dopo un’accesa discussione avuta con la moglie ha deciso di picchiarla violentemente e darle fuoco.

La donna ha reagito alzandosi e fuggendo, ma è morta carbonizzata appena arrivata all'uscio di casa. Dopo il delitto l’uomo ha confessato telefonicamente ciò che aveva fatto alla figlia 42enne e poi ha contattato la Polizia Locale che è immediatamente intervenuta e lo ha tratto in arresto.