In un'intervista pubblicata sul sito web de "La Repubblica" il Commissario Straordinario Vasco Errani viene invitato a fare il punto della situazione ad ormai oltre tre mesi dalla scossa di Terremoto del 24 agosto che ha distrutto amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Errani esordisce ribadendo gli impegni presi e confermando la volontà del Governo non solo di ricostruire i borghi colpiti, ma anche che tale ricostruzione verrà fatta seguendo rigorose norme antisismiche affinchè in futuro non si debbano più ripetere drammi simili.

Casette entro Natale?

In modo provocatorio, il giornalista riferisce ad Errani le parole del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che ha detto di sognare l'arrivo delle casette di legno entro Natale. Il Commissario non conferma nè smentisce, dice solo che spera che questo Natale possa essere il più sereno possibile per chi ha subito il dramma della distruzione della propria casa.

Ma subito dopo ribadisce l'enormità dell'emergenza che si sta vivendo. Non solo il cratere è molto ampio, specie dopo la scossa del 30 ottobre, ma la distruzione è stata tale che anche a livello progettuale è davvero complesso trovare la formula giusta. Il Commissario ricorda l'importanza della collaborazione tra istituzioni centrali, locali, e soprattutto con le comunità, che sono le uniche a poter dare la vera spinta alla ricostruzione.

Il rischio dello spopolamento

La preoccupazione maggiore è che queste comunità finiscano per svanire del tutto. I comuni del Centro Italia colpiti erano già a rischio di spopolamento prima del terremoto; ora che la gran parte degli abitanti è stata sfollata il problema si è amplificato. Errani dice che non avrebbe senso ricostruire se poi la gente non tornasse ad abitare ciò che verrà ricostruito: per questo si sono messi al primo posto il mondo della scuola e quello delle imprese.

La formazione dei bambini e il lavoro sono i due poli della ripartenza di una comunità.

In conclusione però le parole di Errani ancora non contengono nessuna concretezza reale: a tre mesi del terremoto solo adesso si sta procedendo allo sgombro delle macerie del centro storico di Amatrice, e solo ieri 25 novembre è arrivata la prima struttura di ricovero per gli animali.

Il Commissario dice che la gente colpita dal terremoto ha delle certezze, quelle conferite dai due Decreti Legge approvati dal Consiglio dei Ministri. Alla luce di quanto accaduto anche in passato, però, l'unica certezza che hanno queste persone è il loro desiderio incrollabile di tornare, un giorno, a casa.