L'attentato avvenuto ieri 19 dicembre a Berlino ha provocato allarme e timore tra le autorità delle principali nazioni d'europa. Il pericolo di atti di violenza verso la popolazione italiana e non solo, è motivo di reale allerta per le forze dell'ordine competenti. Il modus operandi dei terroristi si può definire infatti ignoto ed imprevedibile: qualunque persona, non per forza incaricata da un'organizzazione criminale a monte, può armare e inscenare un atto terroristico.

Londra e Parigi

L'allarmismo dilagante rischia quindi di generare un clima di "paura".

Tale preoccupazione, però, non può significare che ogni singolo soggetto estero, risiedente in un paese europeo, debba per forza essere incluso all'interno del sospetto. Scotland Yard afferma di aver rivisto i piani di sicurezza per la capitale inglese in vista delle festività. La Francia, nazione già sotto allerta massima pericolo terrorismo, visto i recenti atti compiuti a Nizza, ha ulteriormente aumento i propri centri cittadini di agenti, invitando ogni singolo abitante alla "prudenza" e alla diffidenza verso soggetti sospetti. "I servizi di polizia, incluso in borghese, sono totalmente mobilitati in questo fine anno - ha riferito questa mattina il neo-ministro dell'Interno francese Bruno Le Roux - divertitevi, ma siate prudenti".

Italia

La direttiva emanata ai prefetti dal Comitato di analisi antiterrorismo, presieduta al Viminale dal ministro dell'Interno Marco Minnini, si è concentrata soprattutto sui centri di maggior afflusso turistico, specialmente nel Nord Italia. "Il dispositivo di sicurezza già funzionante per i mercatini di Natale di Bolzano, di Merano e di Bressanone, è stato sensibilizzato ed implementato con ulteriori unità" ha riferito alla stampa il questore di Bolzano Lucio Carluccio, sostenendo che già dall'inizio delle manifestazioni natalizie in Alto Adige, tra le più celebri e frequentate in Italia, è stato predisposto un dispositivo di sicurezza inerenti ai fatti accaduti sul piano internazionale. La situazione - sottolinea il questore - è anche sotto controllo al principale confine di Stato, con 50 militari addestrati a tale scopo presenti al Brennero.