20 dicembre 2016, Berlino – Sembra ancora non avere un volto l’uomo che ha eseguito l’attentato a Berlino, dove un Tir si è schiantato ad alta velocità contro i mercatini di Natale provocando numerosi morti, feriti e dispersi. Il ragazzo pakistano fermato oggi, e sospettato di essere colui che guidava il tir, è stato rilasciato. Tutta la nazione è completamente sotto choc per la strage, ed il bilancio ad oggi sarebbe di 12 morti e circa 48 feriti. Secondo una ricostruzione dettagliata dell’attentato terroristico, il camion avrebbe invaso un marciapiede posto nelle vicinanze della Chiesa del Ricordo, nel bel mezzo del mercato Natalizio sovraffollato.

Secondo alcune fonti certe, un'agenzia di stampa dell'Isis avrebbe rivendicato l’attentato spiegando che ciò è avvenuto “in segno di vendetta contro gli attacchi in Siria”.

Tre italiani probabilmente coinvolti nell'attentato

Tra i dispersi, risulta una ragazza italiana, Fabrizia Di Lorenzo, di 31 anni, originaria di Sulmona, che da qualche anno lavora e vive in Germania. La notizia è stata diffusa dalla Farnesina, ed i genitori sostengono di essere stati loro ad avvertirla. Il cellulare della ragazza è stato rinvenuto sul luogo nella quale è avvenuto l’attacco terroristico. Sia la madre sia il fratello di Fabrizia sono immediatamente partiti per raggiungere la località e sottoporsi al test del Dna.

Secondo le fonti, un altro cittadino italiano sarebbe rimasto ferito durante l’attentato, ma non in maniera grave; secondo altre fonti vi sarebbe un terzo uomo italiano coinvolto, ma la notizia non è stata ancora confermata.

Merkel: lotteremo contro il terrorismo

A proposito dell'attentato si sono espressi la cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente della Francia Francois Hollande ed hanno dichiarato che la lotta contro il fenomeno del terrorismo non dovrebbe intaccare né valori né stile di vita scelto dalle democrazie.

Entrambi hanno sottolineato che vi sarà una “piena mobilitazione sia dei servizi tedeschi, sia dei servizi francesi, che lotteranno contro il terrorismo e l’attuazione di tutte le misure di prevenzione stabilite a livello europeo”.