Drammatico incendio nella notte a circa 20 chilometri da Foggia, in quello che i residenti chiamano il "Ghetto dei Bulgari". Un ragazzo di soli vent'anni ha perso la vita morendo carbonizzato nel rogo divampato a causa di un cortocircuito che, molto probabilmente, è stato causato da uno scaldino lasciato acceso. I soccorritori sono ancora la lavoro in quanto si teme che sotto le macerie possano esserci altre persone. Soltanto una settimana fa, un incendio simile si era verificato nel Ghetto di Rignano.

Incendio tra le baracche in cui vivono 2000 persone

L'incendio è scoppiato questa notte nel "Ghetto dei Bulgari", un insediamento di baracche di fortuna che si trova tra Borgo Mezzanone e Borgo Tressanti, a soli 20 chilometri da foggia. Pare che all'interno della struttura vi abitino almeno 2000 persone, di cui molti bambini, che sono state svegliate da quanto è accaduto. Sul posto sono arrivate ben tre squadre dei Vigili del fuoco che hanno faticato non poco per spegnere il rogo che, facilmente, si era esteso tra le varie baracche. Erano circa le 2 quando è arrivata la richiesta di soccorso alla centrale operativa.

Ventenne morto carbonizzato

Purtroppo il rogo ha fatto una vittima accertata. Infatti il corpo di un ventenne è stato recuperato completamente carbonizzato.

Probabilmente è stato colto di sorpresa dalle fiamme e non è riuscito a scappare. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per spegnere definitivamente il rogo e capire se ci siano altre vittime tra le macerie. Le cause dell'incendio non sono ancora certe, ma pare che possa essere generato da una stufa lasciata accesa. Le forze dell'ordine, giunte sul luogo, hanno effettuato alcuni rilievi.

Contestualmente è stata aperta un'inchiesta per capire cosa sia effettivamente accaduto. La tragedia si è verificata a soli pochi giorni di distanza da un'altro incendio divampato nel "Gran Ghetto", una baraccopoli che ospitava circa 500 persone nei pressi di Rignano. In quell'occasione non ci furono vittime, soltanto un contuso ed un intossicato.