La Valletta, capitale di malta, è il primo paese europeo ad abolire la terapia di conversione degli omosessuali, conosciuta per il nome ''Gay Cure Therapy''. Sono queste le parole divenute legge: "Chiunque provi o cerchi di eliminare, reprimere o cambiare l'orientamento sessuale di una persona, potrebbe incorrere in multe salate e finire in carcere", approvato dalla città capitale di Malta.
Tutti coloro, medici o non, che prescriveranno ad una determinata persona di orientamento sessuale diverso dall'eterosessualità la terapia di conversione, incorreranno in una multa che arriva ai diecimila euro e dovranno scontare una pena massima di un anno in carcere, mentre nei casi migliori la multa va dai mille euro minimi e arriva ai cinquemila euro massimi.
La nuova legge
La nuova legge approvata afferma che "L'orientamento sessuale, l'identità e l'espressione di genere non costituiscono disordini, malattie o difetti di sorta" e, inoltre, ha abbassato il limite minimo di età per poter fare il cambio di genere da diciotto a sedici anni, senza aver necessariamente bisogno del consenso dei genitori o tutori.
Da parte di coloro che sostengono questa pratica, però, c'è una risposta contraria a questa legge, dal momento che sostengono che la loro ''cura'' sia basata solo ed esclusivamente su colloqui terapeutici, poiché le persone con un orientamento diverso ''dalla normalità'' hanno bisogno più degli altri di parlare con persone di competenza. Per le associazione che difendono i diritti LGBT, dal loro canto, questo tipo di dichiarazione riporta ai tempi di Freud, quando l'omosessualità era considerata una malattia mentale.
L'Europa deve ancora adeguarsi
Nel resto d'Europa questo tipo di pratica non è ancora stata abolita, dal momento che si tratta di una cura non riconosciuta ufficialmente e, ad oggi, solo Malta ha abolito questa terapia, perché considerata non scientifica e dannosa, nonostante molte organizzazioni americane sostengano lo stesso.
Speriamo che approvino una vera e propria legge anche per l'omofobia, dal momento che le persone vittime di bullismo omofobo sono sempre in aumento, soprattutto in Italia.