Il caso di Roswell, avvenuto nel luglio del 1947, è tutt’altro che dimenticato. Sono state fatte indagini da ufologi ed esperti del tema, sono stati scritti libri e film sull'argomento, ma nessuno fino a questo momento sembra essere riuscito a dare una spiegazione definitiva sul caso che viene definito come “la pietra miliare dell’ufologia”. Le dichiarazioni dell’aeronautica non aiutarono certo all’epoca, anzi, confusero ancor di più una situazione già di per se intricata. Nick Pope, che aveva il compito di investigare gli avvistamenti UFO per il ministero della difesa del Regno Unito, crede che presto la questione Roswell possa essere archiviata una volta per tutte.

“Come ogni cittadino di Roswell sa, la città è al centro di uno dei più grandi misteri di tutti i tempi. Nel 70° anniversario dell’incidente, il Roswell Daily Record sta lanciando una campagna per risolvere il mistero”, ha dichiarato Pope sul suo blog.

L'appello per risolvere il caso

E’ difficile riuscire a dare una fredda valutazione quando i militari stessi hanno più volte creato confusione sulla faccenda, dichiarando di aver recuperato un disco volante, per poi ritrattare più volte la versione ufficiale. Secondo Pope c’è ancora speranza per risolvere l'enigma: “Sono stato per 21 anni nel ministero della difesa inglese. Stando alla mia esperienza, la chiave per risolvere un caso come questo è la comunità stessa.

Per questo ho lanciato un appello con il Roswell Daily Record. Qualcosa si è schiantato, qualcuno potrebbe aver raccolto dei pezzi come souvenir”, sottolinea Pope.

Possibili resti dello schianto

La speranza è che parenti e nipoti dei presenti all’incidente, possano aver conservato dei resti dello schianto che oggi rappresenterebbero una prova vitale per riuscire a risolvere e archiviare il caso.

La richiesta ai residenti è proprio quella di cercare tra i vecchi ricordi, qualche resto metallico “strano” che potrebbe essere stato raccolto dal luogo dell’impatto. Che sia stato un pallone sonda, un velivolo sperimentale o un’astronave aliena poco importa; quello che importa davvero è risolvere un mistero che dura ormai da 70 anni.