Susan Berg, 46 anni, torna dopo oltre 30 anni, nel punto in cui perse 3 componenti della sua famiglia. All'epoca la Berg era un'adolescente e quell'esperienza traumatica la segnò moltissimo. La giovane Susan passò 4 ore nelle acque gelide ed infestate dagli squali dopo che la piccola barca della sua famiglia iniziò a prendere acqua. La tragedia avvenne nei pressi del Western Port Bay di Melbourne, in Australia. Susan è l'unica superstite di un incidente in barca terribile che ha stroncato la maggior parte della sua famiglia.

Un bagno nelle acque dove 31 anni fa perse i suoi cari

Non ha mai dimenticato quei momenti tragici la 46enne australiana ed ora vuole affrontare le sue paure facendosi il bagno proprio dove, oltre 30 anni fa, perse 3 membri della sua famiglia. Susan Berg si lasciò dietro i suoi genitori e il fratello maggiore per chiedere aiuto: nuotò per quasi 4 ore nelle acque gelide e infestate dagli squali. Era notte. Dopo aver raggiunto l'isola quasi deserta, la Berg lanciò l'allarme. I corpi dei suoi genitori e del fratello Bill furono trovati senza vita all'alba. Un'esperienza traumatica che Susan non ha mai dimenticato. Ora, dopo 31 anni, la 46enne vuole affrontare le sue 3 grandi paure: il nuoto, l'acqua e gli squali.

La donna ha rivelato all'Herald Sun che per molti anni si è sentita responsabile della morte dei suoi cari: 'Non sono più andata in spiaggia ed ho evitato le piscine. Ho pensato che fosse colpa mia'.

La vita sregolata di Susan per dimenticare le acque gelide e gli squali

Susan, dopo quel drammatico evento, abbandonò la sua fede cristiana e cercò di dimenticare quell'esperienza con la droga, il sesso e i party.

Una vita sregolata, insomma, per cancellare dalla mente una vicenda spiacevole. 'Triste e sola mi incamminai sulla strada dell'autodistruzione', ha confessato la 46enne. Una vita dura quella di Susan che, dopo aver perso i genitori e il fratello, dovette affrontare anche la morte della nonna, dello zio e del cugino. La donna è stata anche stuprata.

La violenza subita la portò a contemplare il suicidio.

Adesso Susan vuole combattere i suoi demoni. Tornerà nel luogo dove, 31 anni fa, perse i suoi cari. Chi vuole sapere di più sulla vita della 46enne può leggere il suo libro di memorie intitolato 'The Girl Who Lived'.