Un esorcismo finisce tra le notizie di cronaca. E’ accaduto a Trani, in puglia, nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Nella serata di ieri, alcuni passanti, udite urla strazianti provenire da un santuario, hanno allertato i carabinieri. Di lì a poco, l’intervento delle forze dell’ordine e la scoperta di un esorcismo in piena regola con tanto di sacerdote esorcista.
A fare la scoperta è stata una pattuglia dell’Arma che, a seguito delle segnalazioni, si è recata al santuario di Santa Maria di Colonna, sito nella città pugliese. Stando a quanto riportato da 'La Gazzetta del Mezzogiorno' e da ‘il Giornale.it’, presumibilmente non è la prima volta che a Trani si liberino corpi 'afflitti da possessioni demoniache' con il rito dell’esorcismo.
Esorcismo a Trani
Nella Chiesa cattolica, l'esorcismo è un sacramentale, atti di culto simili o strettamente connessi ai Sacramenti, che può essere praticato soltanto dai vescovi o da un sacerdote che abbia ottenuto uno speciale mandato dal proprio vescovo. E questo è proprio il caso del sacerdote esorcista che ieri sera ha praticato l’apposito rito a Trani nel Santuario di Santa Maria di Colonna. Ma questa volta il rito ha avuto la particolarità di non essere molto discreto, dissolvendo il segreto che avvolge la maggior parte degli esorcismi.
Il prete esorcista è don Mimmo Capone, 78 anni, unico esorcista in carica della diocesi di Trani. Non esiste una statistica di quanti esorcismi siano stati praticati nella diocesi ma, stando a quanto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, don Mimmo, ormai in pensione, ha tenuto nella sua lunga carriera numerosi incontri con persone ritenute possedute.
Per la cronaca, ieri sera, la protagonista è stata una ragazza che aveva chiesto personalmente al sacerdote di sottoporsi al rito dell'esorcismo in presenza anche di altre persone. La Gazzetta del Mezzogiorno rassicura che la giovane donna è uscita dal santuario sì piuttosto provata fisicamente, ma con volto sereno che lasciava capire che le criticità per cui si era rivolta al sacerdote erano ormai scacciate.
Chiesa cattolica, l’esorcismo oggi
La Chiesa cattolica procede oggi con molta cautela prima di praticare il rito dell'esorcismo, soprattutto in presenza di malattie che, un tempo, venivano ascritte unicamente all'azione possessoria di Satana. Il riferimento è a malattie psichiatriche come la schizofrenia, l'epilessia o altre malattie mentali.
Nella Chiesa cattolica l'esorcismo è disciplinato dal De exorcismis et supplicationibus quibusdam (alla lettera "gli esorcismi e alcune preghiere"), documento di 84 pagine che descrive l’attuale rito, adottato nel 1998 in luogo di quello antico datato 1614. Quest’ultimo viene tuttavia ancora praticato da molti sacerdoti, in forza di un 'indulto', perché considerato più completo ed efficace. Il documento contiene l'Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos e la Preghiera a San Michele, ritenuti nella tradizione secolare i più potenti rimedi contro le possessioni demoniache.