La media totale dei voti del 6 calcolata con tutte le discipline studiate sarà sufficiente per accedere agli esami di maturità finali a conclusione del quinto anno di Scuola. Ma non è l'unica novità in arrivo che interesserà gli studenti, ecco di cosa si tratta.

Sostenere l'esame di maturità

Le nuove regole della Buona Scuola colpiscono tutti gli aspetti legati all'esame di Stato delle scuole superiori e non solo. Il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, ha chiarito i punti approvati della riforma Renzi-Giannini. A partire dal 2018 gli studenti dovranno raggiungere "solo" la media del 6 tra tutte le votazioni e a queste si include anche il voto in condotta, non importa se questi avranno ad esempio un'insufficienza in storia o inglese.

Inoltre, al quinto anno dovranno aver registrato una presenza di 200 ore per i Licei e 400 per tutti gli Istituti professionali e tecnici. Ma non è tutto cambia anche il numero di crediti necessari che dovrà essere di 40 totali divisi in 12 al terzo anno, 13 al quarto e infine 15 all'ultimo. L'esame finale quindi varrà soltanto 40 crediti formativi divisi in 20 ciascuno per le due prove scritte, perché una sarà eliminata.

Terza prova e presidenti di commissione

La tanto temuta terza prova, preparata il mattino stesso dalla commissione esaminatrice sarà eliminata, mentre come emerge dal decreto legislativo sulla valutazione finale degli studenti, la prova di italiano avrà una notevole importanza per il giudizio complessivo.

Potrà riguardare argomenti di vario genere e natura ma verrà strutturata in diverse parti per consentire agli allievi di dimostrare differenti capacità linguistiche, logiche e di critica e riflessione. Tutti gli studenti del quinto anno inoltre dovranno obbligatoriamente partecipare alle prove Invalsi.

Cambiano invece le condizioni per la selezione dei presidenti delle commissioni che dovranno aver seguito una formazione specifica per ricoprire questa carica.

Si tratta di novità consistenti nel mondo della scuola e che quasi sicuramente solleveranno il morale dei futuri maturandi ma in realtà potrebbero avere anche un risvolto negativo, in alcune materie da sempre "critiche" per gli studenti ci potrebbero essere tantissime insufficienze. Che si tratti realmente di una Buona Scuola?